Monselice è una città murata che si trova in provincia di Padova e vanta una storia antichissima. Il nome Monselice deriva da Mons silicis – Monte della pietra.
Il paese era abitato sin dal periodo paleoveneto e successivamente diviene sede di un insediamento romano e bizantino.
Passeggiando per le vie di Monselice lasciandosi affascinare dall’atmosfera medioevale, ecco qualcuna delle attrazioni assolutamente da non perdere.
1. Castello di Monselice
Il Castello Cini si erge maestoso proprio alle pendici del Colle della Rocca ed è il monumento più illustre della città murata. Il Castello fu prima dimora signorile poi torre difensiva e successivamente villa veneta. Il Castello può essere suddiviso in quattro nuclei:
- La casa romanica, la parte più antica
- Il Castelletto
- La torre Ezzeliniana
- Ca’ Marcello, palazzo che collega le strutture preesistenti
La dimora patrizia viene ampliata successivamente alla fine del ‘500, quando i proprietari aggiungono un quarto nucleo costituito dalla Biblioteca di Ca’ Marcello. Nel XVIII secolo si procede alla ristrutturazione e sistemazione del giardino verso il colle costruendo terrazzamenti, corti e scaloni per raccordare i vari livelli del complesso.
Il “cortile veneziano” rappresenta uno degli spazi più suggestivi del castello grazie alla pavimentazione in trachite, ricavata proprio dalla cava sul colle di Monselice, e alla vera da pozzo collocata al centro della corte, dichiarata imitazione dei campielli veneziani.
Sul lato ortogonale al porticato si affaccia anche la cappella gentilizia dei Marcello, edificata su progetto di Andrea Tirali nel Settecento.
Dopo la caduta della Repubblica di Venezia il monumento cade in degrado e durante la I Guerra Mondiale viene saccheggiato di tutti i suoi tesori.
Nel 1935 passa per via ereditaria al Conte Vittorio Cini che mette in atto un radicale restauro degli edifici e ripristina l’arredo di tutti gli ambienti interni, acquistando mobili e suppellettili d’epoca coerenti con le fasi storiche del complesso.
Le attrazioni principali del Castello Cini a Monselice:
- la Sala del Consiglio affrescata e con stalli lignei alle pareti,
- la Stanza di Jacopino con camino a becco di flauto e la cucina con una ricca collezione di attrezzi medievali e rinascimentali nella Casa Romanica,
- lo Studiolo “del Petrarca” ricostruito con arredi trecenteschi e l’Armeria,
- le stanze nell’ala di Ca’ Marcello, con camere da letto e sale finemente arredate con mobili, dipinti, sculture, arazzi e ceramiche rinascimentali, in grado di ricreare la magica atmosfera dei secoli passati,
- il Palazzo della Biblioteca dove si trovano l’Antiquarium Longobardo, un piccolo museo che accoglie i reperti ritrovati sulla sommità del colle della Rocca che testimoniano la presenza di una necropoli risalente al VII secolo, e il Museo delle Rarità “Carlo Scarpa”.
Informazioni utili Castello di Monselice
Orari
Da Marzo a Ottobre: tutti i giorni.
Inizio visite: mattino ore 9:00 – 10:00 – 11:00; pomeriggio ore 15:00 – 16:00 – 17:00
A Novembre – Dicembre – Febbraio: tutti i giorni.
Inizio visite: mattino ore 10:00 – 11:00; pomeriggio ore 14:00 – 15:00
Gennaio aperto per gruppi su prenotazione
Biglietto di ingresso al Castello
€ 8.00 Intero Castello
€ 6.00 Ridotto per gruppi prenotati oltre le 25 persone, studenti e pensionati oltre i 65 anni
€ 4.00 Castello ragazzi dai 6 ai 14 anni
Dati aggiornati ad Aprile 2019
Castello Cini di Monselice
Via del Santuario 17
35043 Monselice (PD)
Tel & Fax 0429.72931
info@castellodimonselice.it
www.castellodimonselice.it
2. Santuario delle 7 chiese
A Monselice si trova un percorso di grande valore religioso, percorso che inizia subito dopo la meravigliosa Pieve di Santa Giustina, antico Duomo di Monselice.
Le sette chiese votive sono frutto del progetto di Pietro Duodo che aveva già edificato in questo luogo la propria residenza, con annessa cappella privata.
Papa Paolo V nel 1605 diede il permesso di edificare ed intitolare le piccole chiese come le sette maggiori basiliche romane, ottenendo il medesimo privilegio dell’Indulgenza Plenaria.
Per arrivare al percorso delle 7 chiese ci si lascia alle spalle la Pieve di Santa Giustina e si varca la Porta Romana. Appariranno così le cappelle votive dedicate alle Chiese ed ai loro Santi. Nelle chiesette si trovano sei tele di Palma il Giovane (1548-1628) con raffigurate le basiliche romane corrispondenti alle titolazioni di ciascuna cappella.
Il percorso di purificazione cristiana termina nel piazzale della Chiesa di San Giorgio, una chiesa che conserva preziose e numerose reliquie.
3. Villa Duodo
La villa Duodo sorge sul piazzale dove si termina la via del Santuario delle 7 chiese. Costruita alla fine del XVI secolo dall’architetto Scamozzi, nel 1740 viene aggiunta anche la seconda ala della villa, più imponente e in posizione ortogonale rispetto a quella tardocinquecentesca.
Molto scenografica e meravigliosa la vista dalla scalinata di Villa Duodo.
Il piazzale con al centro la fontana in pietra è delimitato sul lato del monte da una scalinata adornata con le statue delle Quattro Stagioni, opere dello scultore padovano Antonio Bonazza(1698-1763).
La scenografica scalinata porta all’Esedra di S. Francesco Saverio, con la grotta-nicchia intitolata al santo che nel 1537 ha soggiornato nella città di Monselice.
Dove dormire a Monselice
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