Pieve Santo Stefano si trova nella meravigliosa Valtiberina Toscana in provincia di Arezzo, sorge a 431 m di altitudine ed è il primo comune toscano ad essere attraversato dal Tevere.
Questo luogo è conosciuto come la città del diario e presto ne scoprirai il perché!

Il Centro Storico di Pieve Santo Stefano
Cosa fare e vedere a Pieve Santo Stefano
La Storia di Pieve Santo Stefano
Prima di raccontare cosa vedere oggi a Pieve Santo Stefano è bene conoscere la sua storia che sembra venga da molto lontano. Si narra infatti che questo paese abbia un’origine molto antica tanto che alcuni insediamenti risalgono fino al Neolitico. Dell’Epoca Romana abbiamo alcune tracce tra i ruderi dei ponti che attraversano il Tevere e proprio nei pressi di Pieve Santo Stefano passava la nota Ariminensis, la via che univa Arezzo con Rimini.
Un tempo Pieve Santo Stefano era conosciuta come Suppetia e di ciò rimane traccia su un’iscrizione trovata nel tempietto della Madonna del Colledestro in cui si riporta la commissione di Publio Sulpicio che aveva fatto erigere in questa zona un tempio al Dio Tevere e alle Ninfe.
Nel Medioevo si sono susseguite a Pieve Santo Stefano le dominazioni di Fiorentini e Tarlati, solo nel 1545 Pieve divenne sede di un Vicariato.
Grazie a Lorenzo il Magnifico, che amava molto Pieve Santo Stefano, questo paese fu arricchito da opere dei Della Robbia e anche di Piero della Francesca e del Ghirlandaio. Parte di questo prezioso patrimonio purtroppo rimarrà sommerso nell’inondazione del 1855 in cui vennero distrutti molti dei documenti archivistici e delle testimonianze artistiche della città.
Pieve fu segnata da un’ulteriore devastazione. Nel 1944 le truppe tedesche minarono e distrussero il centro storico. Di Pieve Santo Stefano si salvarono solo il Palazzo del Comune e le Chiese.
E forse anche per questo quel “Piccolo Museo del Diario” ha un fascino davvero unico…

Palazzo Pretorio – Ingresso al Piccolo Museo del Diario
Piccolo Museo del Diario Pieve Santo Stefano
Devi sapere che quando siamo stati in visita a questo museo, che offre oggi un alto livello di multimedialità, ci ha accolto Giacomo il quale ci ha narrato la commuovente e sfortunata storia di Pieve Santo Stefano. Non ti nascondo che le sue parole mi hanno emozionato e toccato il cuore.
Pieve Santo Stefano dopo gli eventi dell’inondazione e dei bombardamenti era un paese senza più memoria. Non c’erano più le case ma non c’erano più neanche i documenti, era come se tutto di questo luogo fosse svanito nel nulla.
Non credo sia un semplice caso ma un segno del destino che questo Piccolo Museo del Diario sia nato a Pieve Santo Stefano e ne rappresenti un tesoro immenso.

La stanza delle storie chiuse nei cassetti
L’idea nasce dal giornalista e scrittore Saverio Tutino che nel 1984 inizia a raccoglie diari, memorie ed epistolari perché nulla vada più perso! Il Museo è oggi ospitato nel Palazzo Pretorio ed è piccolo di nome e di fatto ma contiene un tesoro di un valore inestimabile. Un tesoro che fino al 2013 rimaneva difficile da visione e consultare in quanto in forma esclusivamente cartacea, ma che ora grazie alla creazione del museo interattivo e multimediale diventa un viaggio emozionante nel cuore di tanta gente. Lì dentro sono racchiuse storie, racconti, amori, sconfitte, affetti di tanta gente che ha voluto condividere il suo passaggio in questo mondo con gli altri.
Andateci per ascoltare, andateci e chiudete gli occhi e ascoltate queste tante meravigliose storie. Poi riaprite gli occhi per ammirare la grandezza di una donna e del suo lenzuolo.
“Ogni riga si svolge sul filo della sincerità come pure il titolo del mio lenzuolo libro (Gnanca nà busia).”
Ti narro di Clelia Marchi, contadina mantovana di Poggio Rusco, che ha cominciato a scrivere la sua storia sul lenzuolo matrimoniale quando, non avendo più carta a disposizione e soprattutto rimasta vedova del marito Anteo decide di dedicargli pensieri tramite questo originale diario. Ecco, immaginatevi che emozione di fronte a questa testimonianza di vita vissuta, autentica, vera e profondamente viva.

La stanza del lenzuola al Piccolo Museo del Diario
Credo che in questi tempi dove il virtuale spesso supera il reale, questo piccolo ma grandioso museo rappresenti una perla di rara bellezza e di inestimabile valore.
E così Pieve Santo Stefano da città senza memoria è divenuta la “casa della memoria”, qui è custodita una fonte inesauribile di conoscenza, di storie vissute, di vita!
E così ogni anno a Pieve Santo Stefano arrivano tante storie autobiografiche, non solo per partecipare al Premio Pieve, un concorso per le storie autobiografiche che si svolge ogni anno verso metà Settembre, ma per alimentare l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano che ne custodisce oltre 8.000.
“La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.”
(Cicerone)
Il museo stupisce per i suoi racconti ma anche per come la tecnologia ha saputo dare valore a questo immenso tesoro che è la nostra memoria! Insomma vale davvero la pena entrare in questo museo e fermarsi ad ascoltare!
Prima dell’ingresso al Museo fermati ad ammirare “Gesù e la Samaritana al pozzo“, opera di Girolamo della Robbia datata 1510 alla quale gli abitanti di Pieve Santo Stefano sono molto legati.

Gesù, la Samaritana e il pozzo
Prima di darti qualche indicazione utile relativa al museo mi permetto di ricordarti anche un altro evento da non perdere a Pieve Santo Stefano, il Palio dei Lumi che si svolge a Settembre e dove potrai partecipare alla disputa del Calcio in costume, una sfida tra quattro rioni molto simile al Calcio Storico fiorentino.
Informazioni utili Piccolo Museo del Diario
Orario Museo
Dal Lunedì a Venerdì dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00.
Sabato, Domenica e festivi è aperto di pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00.
L’accesso al museo è possibile anche tramite ascensore che si trova nel retro di Palazzo Pretorio.
Il Piccolo museo del diario resta chiuso: 1 Gennaio, 6 Gennaio, Pasqua, 25 e 26 Dicembre.
Biglietto d’ingresso
Intero: 3 euro.
Ridotto: 2 euro (studenti con meno di 25 anni, over 65, possessori del Valtiberina Musei e Parchi Pass).
Gratuito: bambini fino a 10 anni, guide turistiche, disabili, accompagnatori disabili, residenti di Pieve Santo Stefano, possessori di alcune carte amici dell’Archivio secondo quanto specificato in attivalamemoria.it.
L’ingresso è gratuito per tutti durante le giornate del Premio Pieve Saverio Tutino.
Le visite di gruppo prenotate al 0575797730 o tramite mail a: gruppimuseo@archiviodiari.it.
Alle visite dei gruppi scolastici sono riservate le giornate dal Martedì al Venerdì.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.piccolomuseodeldiario.it
Piccolo museo del diario – Indirizzo
Palazzo Pretorio, Piazza Plinio Pellegrini, 1
52036 Pieve Santo Stefano AR
info 0575 797734
prenotazione gruppi 0575 797730
piccolomuseo@archiviodiari.it
Dati aggiornati ad Ottobre 2018

Piccolo Museo del Diario… Grazie Caro Saverio!
Cosa fare nei dintorni
Nei dintorni di Pieve Santo Stefano e a meno di mezz’ora d’auto ti consiglio di visitare anche:
- La Verna, uno dei luoghi di San Francesco
- Caprese Michelangelo il paese natio di Michelangelo Buonarroti

Caprese Michelangelo

Il gatto con gli stivali (così lo ha chiamato Samu…) di Anghiari
- Sansepolcro la città natale di Piero della Francesca

Meravigliosamente Sansepolcro – Photo Credit Laura Bernardini
- Badia Tedalda il capoluogo dell’Alpe della Luna, dove troverai altre terracotte dei Della Robbia

Badia Tedalda un luogo tutto da scoprire

La Madonna del Parto – Monterchi
- Citerna dove si può ammirare la Madonna di Donatello
Dove dormire a Pieve Santo Stefano
Quando abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno all’Agriturismo Le Ceregne eravamo alla ricerca di un luogo che donasse pace e serenità lontano dai ritmi frenetici di tutti i giorni. Beh devo dire che non potevamo scegliere di meglio! Le Ceregne è un agriturismo ecosostenibile, un luogo da favola immerso nel verde della Toscana e con una fantastica vista sul lago di Montedoglio che apre il cuore e dona serenità! Un po’ come Giada, la padrona di casa che con amore, passione e simpatia accoglie i suoi ospiti in questo angolo di paradiso.
Difficile descrivere in poche righe Le Ceregne, facile innamorarsene dopo pochi istanti. Qui si respira aria fresca, ci si nutre dei frutti del campo e ci si addormenta cullati da un’immensa quiete. Per chi ama scoprire il territorio la possibilità di godersi tutta la Valtiberina e oltre, per chi vuole starsene in tranquillità la possibilità di godere di una pace assoluta.

L’angolo dei bambini all’Agriturismo Le Ceregne
E per chi è alla ricerca di una vacanza attiva oltre alla piscina panoramica tante le attività tra le quali scegliere: corsi di cucina, yoga, lezioni di tiro con l’arco, passeggiate immersi nella natura a piedi e in bici, degustazioni guidate di birra e vino e per i bambini uno spazio all’esterno riservato…insomma alle Ceregne non ci si annoia mai!

Una delle stradine dove perdersi tra le campagne
Gli appartamenti sono ampi e arredati con cura, puliti e completi di tutto l’occorrente. C’è la possibilità alle Ceregne di portare in vacanza anche il vostro amico a 4 zampe!



Completa l’offerta in maniera eccellente un ristorante biologico dove si mangia davvero divinamente, 100% toscano, dall’orto alla tavola.
Una cucina semplice e autentica esalta i veri e intensi, qui si usano prodotti biologici e a km 0 nel rispetto del territorio. La gentilezza, la professionalità e la disponibilità di Giada la proprietaria e del suo staff hanno fatto della nostra vacanza una favola. In poche parole non vediamo già l’ora di tornare!
L’Agriturismo Le Ceregne si trova in Località le Ceregne, 76, 52036 Pieve Santo Stefano AR
Per info e prenotazioni 347-8439063
ail prenotazioni@leceregne.it
Visita anche il sito www.leceregne.it
Come raggiungere Pieve Santo Stefano
Pieve Santo Stefano si trova in Valtiberina in provincia di Arezzo, per raggiungerla:
- Da Roma Dall’autostrada A1 uscita Orte, prendere la E45 direzione Cesena fino all’uscita Pieve Santo Stefano
- Da Bologna Dall’autostrada A14 uscita Cesena, prendere la E45 direzione Roma fino all’uscita Pieve Santo Stefano,
- da Firenze Dall’autostrada A1 uscita Arezzo, seguire indicazioni per Sansepolcro (Scopetone o Libbia, passando per Anghiari), da Sansepolcro E45 direzione Cesena fino all’uscita Pieve Santo Stefano
In allegato anche la Mappa!
Per saperne di più
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Si ringraziano per la preziosa collaborazione: Giada dell’Agriturismo Le Ceregne, Giacomo del Piccolo Museo del Diario e Lucrezia dell’Ufficio Turistico Valtiberina in Toscana