Il Parco dei Monti Rognosi e della Valle del Sovara è una delle aree verdi più affascinanti della provincia di Arezzo e si trova proprio in Valtiberina. Una distesa di rocce che affiorano in mezzo alle colline proprio a pochi km da Anghiari, uno dei borghi più belli d’Italia. Rocce dal colore scuro, alte come monti, che affiorano tra campi di fieno e di papaveri e che sembrano nascondere la dolcezza del paesaggio tipico toscano.
Monti aspri in superficie e delicati nel cuore, monti che quasi incutono timore ma che nascondono tesori. Le sue gemme sono le “ofioliti”, ovvero le “pietre dei serpenti”, preziosi minerali dai colori stupefacenti che cambiano al sole, alla pioggia e al chiaro di luna.
I Monti Rognosi si trovano a nord-ovest rispetto ad Anghiari tra l’Alpe di Catenaia, a nord di Arezzo, e la catena appenninica. Il nome trae origine dall’aspetto brullo e pietroso di questi monti, che ne dici di andarli a scoprire insieme?
La Geologia dei Monti Rognosi
I Monti Rognosi si differenziamo per la particolare composizione geologica: sono infatti costituiti interamente da ofioliti, dal greco ophis (serpente) e lithos(roccia), quindi “roccia del serpente“, di origine magmatica di colore verde scuro e nero sulle quali cresce una vegetazione unica, con specie endemiche e specializzate.
Le rocce di questo genere hanno avuto notevole rilevanza per l’uomo che le ha sfruttate per ricavare minerali di rame e materiale lapideo.
Infatti proprio nella zona un tempo erano presenti diverse miniere che hanno contribuito a rendere questa zona un importante centro di incontro, di transito e di scambio nei tempi passati.
Il parco dei Monti Rognosi è infatti attraversato dalla Via Ariminiensis, la strada che collegava Arezzo a Rimini già in epoca romana e che attraversava proprio il piccolo abitato rurale di Ponte alla Piera dove ti consiglio di fare un salto se non altro per vedere il piccolo ponte romano.
La stessa strada è rimasta nei secoli quasi immutata e viene percorsa dai pastori durante la transumanza delle greggi verso i pascoli della Maremma (strada Maremmana).
La Fabbrica della Natura – Parco Monti Rognosi

I sentieri del Parco dei Monti Rognosi
Nel Parco dei Monti Rognosi e della Valle del Sovara sono diversi i sentieri che si possono percorrere e diverse le difficoltà e distanze.
Ci sono itinerari adatti anche ai bambini e piacevoli percorsi da affrontare a piedi, in bicicletta o anche a cavallo. Nel sito della Toscana Appennino trovate percorso, difficoltà, tempo di percorrenza e anche una traccia Gps, io mi limito ad elencarli uno dopo l’altro e poi per qualsiasi approfondimento vi rimando al sito del Parco dei Monti Rognosi, www.toscanaappennino.it
1 – Passeggiare sul fondo dell’oceano – Geologia e paesaggi ofiolitici nei Monti Rognosi
Partenza dal parcheggio del “Conventino”
Lunghezza: 4,7 km;
Tempi di percorrenza: 2h;
Difficoltà: facile;
Target: famiglie;
2 – Le Erbe delle Fate vegetazione ofiolitica nei Monti Rognosi
Partenza dal parcheggio del “Conventino”
Lunghezza: 5 km;
Tempi di percorrenza, 1,5 h;
Difficoltà: facile;
Target: famiglie;
3 – Le miniere dei Monti Rognosi – La via delle Miniere
Partenza da “La Fabbrica della Natura”
Lunghezza: 9 km
Tempi di percorrenza: 3 h;
Difficoltà: media;
Target: escursionisti;
4 – La civiltà della castagna – Le vie del castagno
Percorso corto
Partenza dal “Castagneto Didattico”
Lunghezza: 4,00 km;
Tempi di percorrenza: 1,5 h;
Difficoltà: facile;
Target: famiglie;
Percorso lungo
Partenza da “La Fabbrica della Natura”
Lunghezza: 12,5 km;
Tempi di percorrenza: 4,5 h;
Difficoltà: media
Target: escursionisti;
Adatto anche per Mountain Bike
5 – San Francesco e il suo saio – San Francesco e il Castello di Montauto
Partenza da “La Fabbrica della Natura”
Lunghezza: 11 km;
Tempi di percorrenza: 4 h;
Difficoltà: media;
Target: escursionisti;
Adatto anche per Mountain Bike
Itinerari nei dintorni del Parco dei Monti Rognosi
– Villa Barbolana – Tavernelle
– Cenacolo di Montauto
La casa è un antico convento cappuccino del XVI sec., le sue origini risalgono al passaggio di San Francesco dopo che a La Verna aveva ricevuto le Stimmate. Si trova poco più avanti rispetto alla Villa Barbolana, sulla stessa strada in alcuni punti dissestata ma facilmente percorribile con un po’ di attenzione.

– Castello di Galbino
Nascosto nelle colline di Arezzo si trova il magico Castello di Galbino, un grande e accogliente castello circondato da campi. Questa è una delle dimore costruite dalla famiglia dei Galbino. Oggi il castello è proprietà privata ma vale davvero la pena arrivarci perché il luogo è davvero affascinante.
– Pieve di Santa Maria di Sovara
La Pieve rappresenta uno degli esempi meglio conservati di architettura romana nella Valtiberina. All’interno è conservata parte dell’antica torre di facciata che data la fondazione dell’edificio al X – XI secolo. Anche la Pieve nei giorni infrasettimanali è chiusa ma se vai la Domenica mattina e ti fermi per la messa (h. 11,00) potrai ammirare questo gioiellino più da vicino.

– Castello di Toppole
Lo chiamavano anche il “comunello medievale” e al centro di Toppole si trova la Chiesa di San Clemente. Ha un fascino antico questo borgo minuscolo ma purtroppo l’impianto primitivo non è più leggibile.
Merita comunque una visita.
Dove mangiare nel Parco dei Monti Rognosi

Dove dormire nel Parco dei Monti Rognosi

Per chi come noi quando è in vacanza ama la tranquillità e il relax assoluto è davvero il luogo ideale.
La mattina erano gli uccellini a darci il buongiorno, i nostri bambini appena svegli non vedevano l’ora di rincorrersi e di rotolarsi sul prato soffice più di un tappeto.
Il sole ha riscaldato le nostre giornate rendendole ancora più belle e nei momenti di relax l’unico pensiero era quello di stendersi al sole, leggere un bel libro o semplicemente ammirare il panorama.
