Il Monte Murano si trova nel cuore dell’Appennino Centrale, a Serra San Quirico nelle Marche, tra i monti, in un territorio di grande bellezza fatto di pareti rocciose, di profonde gole, di monti, di pianure coltivate e di valli inaccessibili.
Il Parco Gola della Rossa e di Frasassi, il più grande parco naturale delle Marche, presenta aspetti di notevole interesse storico-artistico, naturalistico e paesaggistico.
Dal Monte Murano (882 m) si gode di una suggestiva vista panoramica estesa sulla Vallesina e che, nelle giornate particolarmente limpide, arriva fino al mare.

Il meraviglioso panorama che si gode dal Monte Murano
Come arrivare
L’itinerario da me consigliato parte dal centro storico di Serra San Quirico, un bellissimo borgo che merita sicuramente una visita. Il sentiero da percorrere è il n. 143 che permette di attraversare boschi di caducifoglie, tra le quali predominano il Carpino nero e l’Orniello che in Primavera si arricchiscono di fiori come la campanula, la primula, la viola e il ciclamino.

Monte Murano e la neve – Photo Credit Giuliano Betti
Un altro sentiero, ma ce ne sono diversi altri, passa anche per Valle Scappuccia

- Tempo di percorrenza: 1 h e 15 minuti
- Difficoltà: medio bassa
- Lunghezza: 4,05 km
- Dislivello: 582 m
- Segnavia: 143, 143 A

Monte Murano itinerario breve
Per chi invece vuole fare un itinerario più breve si può raggiungere la zona delle antenne con l’auto e parcheggiare nei pressi di una struttura ricettiva ora non operativa.

Da lì parte un sentiero che in meno di mezz’ora di poterà fino alla cima del Monte Murano dal quale si gode un panorama mozzafiato sulla Vallesina.

Per maggiori informazioni sul percorso Itinerario Naturalistico Monte Murano
Curiosità
La leggenda della formazione della Gola della Rossa poco ha a che vedere con le conoscenze geologiche e scientifiche ma rimane nella memoria dei nostri nonni il segno lasciato dalla lotta tra San Floriano e il Diavolo.
Floriano era un pastorello di Cingoli o forse un soldato romano, di fatto oggi è venerato come il Santo Patrono di Jesi.
Furbo e devoto, Floriano sfidò il Diavolo nella corsa sulla distanza da Fabriano a Jesi.

La Vallesina vista dal Monte Murano
Una volta presa la testa della gara Floriano inseriva lungo il percorso segni della croce che il Diavolo era costretto ad aggirare. Proprio davanti al Monte Murano la leggenda racconta che con ultimo segno di croce lo divise dal Monte Revellone, formando quella che oggi chiamiamo “la Gola della Rossa e di Frasassi”.
Fu così che Floriano guadagnò ancora più terreno e quando giunse a Jesi la sua vittoria fu annunciata da un festoso scampanellare di tutte le chiese.

Le famose campanelle di coccio di San Floriano
Ancora oggi a Jesi si rievoca questo momento di gioia con i bambini che corrono per le vie del paese suonando le campanelle di coccio e il 4 Maggio si festeggia appunto San Floriano.

Monte Murano in tutta la sua bellezza – Photo Credit Giuliano Betti
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