Napoli è la città delle contraddizioni che nasconde tanta bellezza tra le sue vie. Stai pensando di organizzare un weekend a Napoli e sei in cerca di idee? Ecco una guida che farà al caso tuo e che ti permetterà di sfruttare al meglio ogni attimo nella città partenopea.
Cosa fare e vedere in un weekend a Napoli
1. Passeggiata sul lungomare fino a Castel dell’Ovo
Girare a piedi per Napoli è il modo migliore per assaporarne colori, odori e sapori. Una delle passeggiate che mi è piaciuta di più è quella che dal centro storico ci ha portati fino a Castel dell’Ovo. Siamo stati a Napoli ad inizio Gennaio ma così fortunati per tutto il weekend da essere baciati da un sole caldo e speciale.
“Tutto è azzurro a Napoli.Anche la malinconia è azzurra.” (Libero Bovio)


2. Visitare i Quartieri Spagnoli e fare visita a Maradona
Nei famosi quartieri spagnoli, luogo da non perdere nella visita di Napoli, c’è un luogo ogni giorno preso d’assalto e meta dei “pellegrini del calcio e non solo”. Dedicato al grande Maradona, venerato a Napoli come un santo, il primo murales, fatto nel 1990, fu sviluppato su un palazzo di sei piani nei quartieri spagnoli quando Maradona guidò il Napoli alla conquista dello scudetto.
Si trova esattamente in Via Emanuele de Deo al n. 60.
Il murales di Maradona ai quartieri spagnoli fu fatto da Mario Filardi, un giovane artista, all’età di 23 anni. Filardi, nato proprio nei quartieri spagnoli, impiegò esattamente due notti e tre giorni per fare il murales di Maradona!
Nella zona non mancano fast food di ogni genere.
3. Passeggiare a Spaccanapoli e a San Gregorio Armeno
Camminare lungo questa strada è un viaggio all’interno della “vera Napoli”. Ricca di splendide chiese, palazzi antichi e storici qui è possibile ammirare l’essenza più genuina della città.
Lungo la via chiamata appunto Spaccanapoli è assolutamente consigliata una visita al Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, un’opera di straordinaria bellezza. Da Piazza San Domenico è possibile fare una piccola deviazione e raggiungere la Cappella Sansevero, uno dei luoghi più affascinanti di Napoli. Costruita nel Cinquecento ma poi ristrutturata dal Principe Raimondo di Sangro nel Settecento la Cappella ospita appunto il Cristo Velato.
Altro luogo imperdibile è Via San Gregorio Armeno, la via della città famosa in tutto il mondo come la “via dei Presepi”.
In questa strada diverse botteghe di artigiani, con attività che spesso si tramandano da anni, confezionano a mano statue del presepe napoletano.
4. Scoprire il culto di San Gennaro con la visita del Duomo
Proseguendo da San Gregorio Armeno in circa 5 minuti si raggiunge il Duomo.
Il Duomo, noto anche come Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il luogo dove 3 volte l’anno si può assistere al Miracolo di San Gennaro, lo scioglimento del sangue di San Gennaro.
Questa splendida cattedrale gotica all’interno è un insieme di capolavori scultorei e pittorici. Dall’Altare Maggiore si può accedere alla Cripta di San Gennaro, edificata per contenere le reliquie di San Gennaro.
Una Cappella riccamente decorata attira l’attenzione dei visitatori, dedicata a San Gennaro, patrono della città. Presente una sala dedicata al Tesoro di San Gennaro che ospita numerosissime opere d’arte, gioielli ed argenti donati nel corso dei secoli in segno di devozione al santo patrono.
5 .Passeggiare nel centro storico tra piazza Plebiscito, galleria Umberto I fino al Maschio Angioino
Se visiti Napoli non puoi non passare in alcuni luoghi emblema della città.
Piazza Plebiscito è il simbolo di Napoli. Si trova nel cuore del centro storico, proprio alla fine di via Toledo. Piazza del Plebiscito ha una superficie di oltre 25mila metri quadrati, è la più grande della città e una delle maggiori in tutta Italia. Delimitata ai lati dal famoso colonnato, è lateralmente chiusa dal palazzo della Prefettura e da Palazzo Salerno, dal Palazzo Reale e dalla Chiesa di San Francesco di Paola.
Altro luogo imperdibile è Galleria Umberto I, si trova in via San Carlo a poche centinaia di metri da Piazza del Plebiscito. La Galleria Umberto I è un’ impressionante costruzione del XIX secolo e una delle gallerie più famose ed importanti d’Italia. Lunga circa 147 metri, alta 35 metri e larga circa 15 è coperta da una struttura di ferro e vetro.
La galleria è decorata con imponenti statue e bellissimi affreschi che rappresentano i continenti, le stagioni dell’anno e varie divinità classiche. Oggi nella Galleria si concentrano le boutique più importanti e i marchi più conosciuti della città napoletana.
Altro monumento che non ha bisogno di presentazioni è il Maschio Angioino. Struttura storica maestosa, imponente, rappresentò il primo bastione utilizzato per la difesa della città dagli attacchi dei nemici.
6. Fare una sosta alla metro Toledo
Nella visita di Napoli abbiamo camminato tantissimo e solo in un paio di occasioni abbiamo preso i mezzi pubblici. Assolutamente da non perdere un giro nella fermata metro Toledo. Perché dovresti visitarla?
Secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph e anche secondo la CNN è la stazione della metropolitana più bella d’Europa e del mondo. Vale la pena passarci anche solo per ammirare la sua bellezza e scattare una foto ricordo!
7. Scoprire la Galleria Borbonica
Napoli è bella fuori, ma anche dentro! La Napoli sotterranea infatti custodisce un mondo di meraviglie, storia e mistero. Noi abbiamo optato per la visita alla Galleria Borbonica attraverso il percorso standard (per chi non viaggia con bambini consigliato anche il percorso avventura).
Ricca di informazioni, curiosità e simpatia la visita guidata condotta da Jula che ci ha raccontato un’infinita di storie mettendo in evidenza tutta la sua simpatia napoletana.
Noi siamo entrati da Vico del Grottone nei pressi di Piazza del Plebiscito e dopo aver disceso diverse rampe di scale siamo entrati nel cuore della Galleria Borbonica che Jula ci ha fatto scoprire tra storie, aneddoti e curiosità alla scoperta di questo luogo affascinante.
Consiglio di prenotare in anticipo la visita attraverso il sito ufficiale www.galleriaborbonica.com
8. Visitare il Rione Sanità

- la casa del grande Totò, visibile solo da fuori
- Cimitero delle Fontanelle
- Catacombe di San Gennaro
- Catacombe di San Gaudioso
- Chiostro di Santa Maria della Sanità
- Palazzo Sanfelice

Castel Sant’Elmo è un castello medievale, oggi adibito a museo, che domina dall’alto la città di Napoli dal punto più alto della collina del Vomero. Da qui si gode uno splendido panorama sul centro storico. Si tratta di un castello medievale sorto intorno al 1300 nello stesso luogo dove si trovava, nel X secolo, una cappella dedicata a Sant’Erasmo, da cui Eramo, Ermo e poi Elmo, che diede il nome attuale alla fortezza.
Questo possente edificio in parte ricavato sulla roccia in origine era una torre d’osservazione normanna (chiamata Belforte) e fu Roberto d’Angiò a commissionare all’architetto Tino da Camaino nel 1325 la costruzione del Palatium castrum, i cui lavori si conclusero nel 1343 sotto il regno di Giovanna I d’Angiò. La sua posizione strategica fece del castello un possedimento molto ambito. Dal Castello che si trova a 250 m s.l.m. si possono osservare tutta la città, il golfo e le strade che dalle alture circostanti conducono alla città.
10. Degustare le delizie locali e fermarsi a beve il caffè di Napoli
Non si può visitare Napoli senza assaporare i suoi profumi, aromi e delizie. Ci sono alcune cose assolutamente da gustare a Napoli:
- il Caffè entra almeno per curiosità nel famoso caffè Gambrinus ma se vuoi un ottimo caffè fermati poco prima al Caffè del Professore.
- La Pizza gustosa e deliziosa espressione della napoletanità all’ennesima potenza. Ci sono pizzerie in ogni angolo della città, te ne consiglio un paio testate personalmente ma ce ne saranno tante altre sicuramente buonissime. Vuoi un paio di indirizzi? Pizzeria Laezzo nei quartieri spagnoli in Via Speranzella 125 (Tel 081 1932 2748) La Campagnola nel Rione Sanità Via Fuori Porta S. Gennaro, 13 (Tel 081 457663)
- la Pizza Fritta nasce come risposta del popolo napoletano al dopoguerra. Infatti mangiare la pizza era diventato quasi un lusso sia per gli ingredienti scarsamente reperibili sia perché molti dei forni erano stati abbattuti durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Assaggiatela, è una goduria unica!
- il Cuoppo, di terra o di mare non sbagli mai! Cùoppo, tradotto significa cartoccio a forma di cono. Questo “piatto”, per non dire cono, è uno dei must della cucina street food napoletana. Ideale per essere gustato mentre si passeggia tra i meravigliosi vicoli della città di Napoli.
- la Pasta alla Genovese è una specialità della cucina napoletana: un ragù in bianco con carne e moltissima cipolla, ottimo per condire la pasta.
- la Sfogliatella riccia o frolla. La sfogliatella riccia è triangolare, croccante, ed è costituita da pasta sfoglia sovrapposta a strati fittissimi. Il ripieno è di semola, ricotta, canditi, latte, uova, zucchero. La sfogliatella frolla è tonda: è realizzata con pasta frolla soffice. Il ripieno è simile a quello della riccia con ricotta, canditi, uova. Io preferisco senza dubbio la sfogliatella riccia. Un indirizzo dove gustare delle ottime sfogliatelle è la Pasticceria Scaturchio, trovi diversi punti vendita per la città, il più gettonato è quello che si trova in Piazza San Domenico.
Un altro consiglio è quello di perdersi nelle viuzze dei mercati rionali, tra odori, sapori e profumi inconfondibili.
Visitare Pompei
Altra tappa da aggiungere al tuo itinerario è Pompei.
Il suo Parco Archeologico, uno dei siti più famosi e visitati al mondo, non ha bisogno di grandi presentazioni, ho scritto però un articolo dove ti racconto cosa fare e vedere in un weekend a Pompei e ti invito a leggerlo.
Pompei cosa fare e vedere oltre gli scavi
Informazioni utili
Parcheggio a Napoli

Dove dormire a Napoli

Come raggiungere Napoli
Raggiungere Napoli da ogni parte d’Italia è piuttosto semplice visti i collegamenti ed è facilmente raggiungibile via aereo, auto e con il treno.
L’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino si trova a pochi km dal centro di Napoli.
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