Al mio papà
Caro papà,
quand’ero piccina mi ricordo di averti fatto
un lavoretto per la festa del papà
dove c’è il tuo ritratto con tanti muscoli
e la frase:
“Sei forte papà”.
Mi ricordo che ne andavi proprio fiero
E io ti vedevo esattamente così!
Mi ricordo che ti alzarvi prima del sole e
la sera spesso ti addormentavi sulla sedia per la stanchezza.
Mi ricordo che non avevi molto tempo per giocare con noi
ma ogni volta che ci dedicavi anche solo un minuto
ero la bimba più felice del mondo.
Mi ricordo che quando tornavo a casa dalla scuola e
avevo preso un bel voto non ti sbilanciavi mai troppo e
al massimo ci regalavi un chicchì nero (una liquirizia).
Mi ricordo le gite della domenica con la 1100
Quando si andava in montagna a prende l’acqua e
Io ero felicissima di stare a spasso tutti insieme.
Mi ricordo dei sacrifici che hai fatto con mamma
Per farci crescere felici.

Mi ricordo che non ci avete concesso molto
ma ci avete fatto scoprire l’importanza delle piccole cose.
Mi ricordo che ci hai insegnato la dignità del lavoro,
mostrandoci le tue mani ruvide.
Mi ricordo che ci hai insegnato l’arte dell’ironia
e di quel sorriso che non deve mancare mai.
Mi ricordo dell’amore grande che ci hai donato
e continui a regalarci ogni giorno
mi ricordo dei tuoi insegnamenti
non semplici parole ma gesti.
Mi ricordo la sofferenza di quel giorno
quando ci stavi per lasciare,
mi ricordo il dolore e la paura di perderti per sempre
e ricordo ancora meglio la gioia di vederti di nuovo tra noi.
Ora tu, caro papà, non ricordi più tante cose,
ma io non posso dimenticare tutto quello che sei stato e sei per me, per noi
e di questo voglio ringraziarti con tutto il mio cuore.
Ti voglio bene papà!
Sei forte papà!

