Un luogo mistico, Eremo di Grottafucile a Castelletta di Fabriano

di Marta Mancini
eremo di grottafucile

Nel cuore del Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi, a pochi km da Castelletta, c’è un luogo mistico dove si respirano pace e silenzio immergendosi nella natura, l‘Eremo di Grottafucile. 

Oggi l’Eremo è un rudere con tanta vegetazione attorno ma mantiene intatto un’atmosfera emozionante e una grande spiritualità.

san silvestro grottafucile

La storia dell’Eremo di Grottafucile

L’Eremo nasce per opera di San Silvestro Guzzolini che, partito da Osimo, si rifugiò qui tra i monti e si ritirò a vita eremitica nel 1227. A Grottafucile il Santo trovò il suo rifugio attorniato dalla pace e immerso nella contemplazione del suo Signore. Successivamente raggiunsero Silvestro altri eremiti fino a creare una piccola comunità.

giaciglio di san Silvestro grottafucile

Il giaciglio di San Silvestro

L’Eremo era costituito in un primo momento da piccole celle scavate nelle roccia alle quali più avanti vennero aggiunti degli edifici monastici. In questo luogo nacque la prima comunità di monaci Benedettini Silvestrini.

eremo di grottafucile

Il monastero prese il nome di Grottafucile mentre la chiesetta prende il nome di “Ecclesia Criptae Focilis ” o “Santa Maria Grictae ” o ” Santa Maria de Focile ” o “Santa Maria de Grocta Focilis “.
Nella mitologia il termine Focile deriva da focus, fuoco, probabilmente perché i pastori in questa zona accendevano alcuni fuochi visibili anche da lontano.

Nel 1231 visto l’aumento considerevole dei seguaci Silvestro fu costretto a spostarsi nell’abbazia di Montefano, situata nella città di Fabriano, la cui costruzione risale allo stesso anno. I monaci presero il nome di Congregazione benedettina di Montefano poi chiamati anche Congregazione Silvestrina.

grottafucile

Grottafucile non fu abbandonata. Qui San Silvestro fece costruire una chiesetta in stile gotico italiano, terminata nel 1256 e dedicata alla Madonna. Il luogo prese quindi il nome di Santa Maria a Grottafucile. I monaci restarono in questo luogo fino al XIX secolo quando furono costretti durante le soppressioni ad abbandonare l’eremo che poi venne venduto a privati.

Oggi del Monastero restano pochi ruderi che comunque ci permettono di rivivere un po’ di quella spiritualità e di quella bellezza antica.

eremo di grottafucile panorama

Come raggiungere l’Eremo di Grottafucile

L’Eremo si raggiunge solo a piedi attraverso diversi sentieri. Noi l’abbiamo raggiunto dalla Frazione di San Pietro che si trova venendo dalla Vallesina poco prima di Castelletta (inserisci il punto su Google Maps).

Proprio dopo aver raggiunto la piccola frazione nei pressi di un’edicola dedicata a San Pietro abbiamo parcheggiato l’auto e preso lo stradone che poi diventa un sentiero.

eremo di grottafucile sentiero

In circa 30 minuti abbiamo raggiunto l’Eremo di Grottafucile.

Entra in questo luogo, ascoltane il silenzio e immaginalo tanti ma tanti anni fa. Non nego che mi sono emozionata visitando questo eremo. Molto bello anche il panorama che si gode da qui.

panorama grottafucile

Abbiamo percorso il sentiero nel periodo autunnale e ammirato i tanti colori del Foliage. Se sei un amante del Foliage ti invito a leggere anche l’articolo Foliage nelle Marche.

Il sentiero non è percorribile con passeggini. Consigliate le scarpe da trekking.

Per chi vuole camminare ancora c’è la possibilità di intraprendere diversi altri sentieri e arrivare in cima al Monte Revellone in poco più di un’ora.

Dettagli del percorso

Punto di partenza: Frazione di San Pietro nei pressi dell’edicola dedicata proprio a San Pietro all’inizio della frazione.  Inserisci il punto su Google Maps 

Sentiero n. 108 Conv. S. Maria (Grottafucile)

Tempo di percorrenza: 1 ora a/r

 

Castelletta di Fabriano

Castelletta è un piccolo borgo medievale, un piccolo angolo di paradiso che si trova nel Comune di Fabriano a circa 675 m s.l.m. Nucleo fortificato appartenuto al feudo dei conti Rovellone, deve il nome al termine latino medievale castelletum, diminutivo di castello.

castelletta fabriano torre

Vale assolutamente la pena fare una sosta anche in questo affascinante borgo.
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castelletta fabriano cima coppi

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Articolo pubblicato il 12 Novembre 2020

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