C’è un luogo ai confini tra Umbria Marche e Toscana che si chiama Terra di Anghiari. Immersa nel verde racconta la storia di uomini coraggiosi e geniali, di pellegrini e fedeli, di battaglie e guerre. Chiese, castelli, pievi, conventi e musei custodiscono storie e memorie di un tempo passato che ha lasciato traccie indelebili.
Ma andiamo subito a scoprire cosa fare e vedere ad Anghiari, paese che oltre ad essere inserito nella esclusiva lista dei borghi più belli d’Italia è anche Bandiera Arancione e città Slow, qualifiche che attribuiscono a questo luogo un marchio di qualità turistica e bellezza incomparabile.
Prima di raccontarti cosa fare e vedere ad Anghiari ci tengo a far emergere una cosa che non troverai nelle guide e neanche in rete…si tratta della bellezza della gente di Anghiari, il sorriso delle sagge donne che abbiamo incontrato nei suoi vicoli sempre pronte ad accarezzare con lo sguardo i nostri bimbi, le mani degli artigiani sporche di lavoro che profumano di dignità, sapere e amore per la propria terra, i racconti mai banali che avrei ascoltato per ore e ore…
“Gente amabile e aperta, unica e comprensiva, che lascia volentieri un pezzettino di sé nei cuori altrui perché crede, semplicemente che questa terra sia la più bella del mondo.” di Gabriele Mazzi
Come dargli torto? E allora …
Cosa fare e vedere ad Anghiari

Il gatto con gli stivali (così lo ha chiamato Samu…) di Anghiari
#1 – Passeggiare per il centro storico ammirando scorci, palazzi e chiese
Il centro storico di Anghiari è una bomboniera, con i suoi vicoli fioriti, i suoi scorci, le sue botteghe storiche. Potrei girare per le sue vie senza mai annoiarmi per ore ed ore. Affacciandosi da ogni angolo si scopre con emozione un altro scorcio, un altro panorama, un’altra prospettiva incantevole. Palazzi storici e chiese rendono ancora più affascinante la visita. Iniziamo in nostro percorso parcheggiando proprio a due passi dal centro e raggiungendo la torre dell’orologio che domina il borgo, proseguiamo tra vicoli e piazzette fino ai giardini del Vicario e poi verso Via Garibaldi. Rimaniamo affascinati e ci perdiamo tra le vie di Anghiari senza una meta precisa ma con il naso all’insù.

Torre del Campano – Anghiari
Non ti sto ad elencare monumenti, palazzi e chiese da vedere, ti invito a vagare e a scoprire ogni angolo di questo borgo medievale. Ti invito ad ammirare dal paese la piana della battaglia e quel lungo stradone che corre fino a Sansepolcro. Se hai bambini al seguito un altro luogo da non perdere sono i giardini pubblici per arrivare ai quali dalla Torre del Campano basta salire per 200 metri circa, e mentre i piccoli giocano i grandi possono godersi in tutta tranquillità un panorama mozzafiato!

Giardini pubblici di Anghiari
#2 – Visitare il Museo della Battaglia di Anghiari
Anghiari è anche chiamata la città della Battaglia ed entrando nel Museo omonimo scoprirai il perché. Ci ha introdotto nel Museo Gabriele, il Direttore, che ci ha illustrato la storia di questa esposizione con passione e grande amore, tutto quello che ha trasferito in una bellissima guida che racconta della sua Anghiari.
Visitando il museo scoprirai che oltre che la storia della Battaglia di Anghiari questo è il museo del paese di Anghiari e ne racconta la storia. Troverai infatti esposte alcune testimonianze dalla Preistoria fino a XVIII secolo, dagli strumenti preistorici fino alle antiche armi da fuoco anghiaresi.

Dalla preistoria fino al XVIII secolo…la storia di Anghiari
Disposto su 3 piani, il museo della Battaglia e di Anghiari ha sede nell’antico Palazzo Marzocco (il nome deriva dalla statua che è collocata in cantonata, ossia il Marzocco fiorentino, simbolo della sovranità popolare). Cardine del percorso espositivo è la sezione dedicata alla Battaglia di Anghiari che narra l’incompiuta rappresentazione pittorica di Leonardo Da Vinci. Alcuni filmati introducono i vari argomenti, da non perdere quello che racconta la storia del dipinto perduto di Leonardo.
Molto affascinante il plastico che riproduce la battaglia, così come il filmato che ne narra le varie fasi. Nella visita arrivato al terzo piano non dimenticare neanche di guardare fuori dalla finestra e di ammirare incantevoli scorci di Anghiari, sembrano dei dipinti!
E’ un museo interattivo e multimediale, a parziale accessibilità per i diversamente abili e dotato di installazioni tattili per i non vedenti.
Acquistando il biglietto viene rilasciata una carta che dà diritto a riduzioni per gli altri musei della zona.
Oltre a visite guidate è possibile partecipare ad alcune attività educative che vengono organizzate nell’arco dell’anno.
Per maggiori informazioni visita il sito Museo della Battaglia
Proprio di fronte al Museo della Battaglia merita una visita anche il Palazzo Taglieschi dove troverai un museo che custodisce e valorizza pregevoli opere d’arte provenienti da chiese e palazzi storici della Val Tiberina e vari oggetti d’uso legati alle tradizioni culturali ed economiche della comunità.
Oltre a questo museo da non perdere ad Anghiari anche la visita al Museo della Misericordia (ingresso libero ). Un piccolo ma affascinante museo che racconta la storia della Misericordia e dove si possono vedere antichissime “ambulanze” a mano o trainate dai cavalli oltre ad antichi strumenti medici.

Scorci di Anghiari dal Museo della Battaglia
#3 – Imparare l’arte dagli artigiani di Anghiari
Sono sempre più convinta che viaggiare sia il miglior modo per insegnare tante cose ai miei bambini, la visita ad Anghiari ha confermato questa mia tesi. Passeggiando tra le vie del borgo abbiamo avuto il piacere di conoscere una realtà che profuma di storia, lavoro e tradizione.

Visita agli antichi laboratori di tessitura
A raccontarcela è stata Elena, un’elegante signora che con amore e passione ci ha narrato la storia dell’azienda che si intreccia con quella del paese e dei suoi abitanti e diventa una storia collettiva di crescita, amore per la propria terra e per le proprie origini. Da otto generazioni Busatti lavora in maniera artigianale lana, cotone, lino e canapa diffondendo in tutto il mondo la tradizione tessile toscana. Non ti raccontato molto di più ma ti invito a passare in questo luogo e visitarne i laboratori, rimarrai colpito come noi da quanto lavoro e quanta passione ci sia dietro a questa realtà. La sede della manifattura si trova nel centro storico in un palazzo con oltre cinque secoli di storia in via Mazzini 14, Tel. 0575 788013 e-mail: busatti@busatti.com
Per ulteriori informazioni visita il sito Busatti Tessuti
Se poi hai voglia di continuare in questo tour alla scoperta degli artigiani di Anghiari, a meno di 5 minuti a piedi da Busatti scendendo in via Nova oltre ad avere davanti agli occhi un bellissimo panorama sul borgo potrai far visita a Mastro Santi, un genio del legno e dell’arte che con pazienza e tanta passione riesce a creare vere e proprie opere d’arte.

Mastro Santi ci mostra alcuni dei suoi lavori
Intarsiatore, restauratore e, perché no, anche musicista nella Compagnia dei Ricomposti (che racconta con canti e rappresentazioni teatrali una tradizione che non si dimentica), Mastro Santi è una di quelle persone dalle quali si può imparare davvero tanto. Se vuoi avvicinarti all’arte del restauro o dell’intarsio non c’è modo migliore se non quello di partecipare ad uno dei suoi corsi per privati. Ti invito ad andarlo a trovare, dall’alba al tramonto lo trovi nella sua bottega intento a creare altre opere d’arte e a visitare i suoi blog dove ci racconta un po’ del suo mestiere.
Laboratorio Mastro Santi Via Nova, 8 Anghiari
Per ulteriori info visita il sito Mastro Santi

Mastro Santi nel suo laboratorio
Allontanandoci dal centro di Anghiari e prendendo per una frazione, chiamata del Viaio, ci sono ancora storie da raccontare che si intrecciano così come i vimini per fare cestini. E’ la storia di Dante e Franca che, in una scuola dismessa, ogni giorno insieme a Nada danno vita ai loro cestini e alle loro creazioni in vimini. Difficile sopravvivere in un mercato dove la qualità e l’artigianalità sembrano aver perso il suo valore. Un valore che però riconosco negli occhi di Dante e Franca che hanno ancora voglia di farsi conoscere e apprezzare.

Dante crea i suoi cestini
Non ci sono macchine ad aiutarli, la tecnologia è sostituita da mani sapienti e menti che sanno creare ogni giorno qualcosa di diverso. E’ bello vederli a lavoro, è bello scoprire passo dopo passo come vengono fuori i loro cestini, è bello che una realtà così sia ancora forte e capace di emozionare un bambino che ha voglia di conoscere ed imparare. Anche in questo caso le porte del laboratorio sono aperte a chi vuole affacciarsi per scoprire il mondo dei vimini. Credo sia una realtà più unica che rara in Italia e se passate di qui fermatevi e magari comprate uno dei loro cestini, vi porterete a casa un pezzo di storia.
La ditta Luzzi si trova in Frazione Viaio, 50 Tel 0575-789266 email luzzileonardo@libero.it

Cestini artigianali – Made in Anghiari!
#4 – Andare in cerca del fantasma al Castello di Sorci
Il Castello di Sorci si trova ad Anghiari a pochi km dal centro storico del borgo. Questo luogo fu la dimora di Baldaccio Bruni, valoroso Capitano di Ventura, oltre ad essere stato negli anni residenza estiva della casata ghibellina Tarlati di Pietramala (1234-1388) e della nobile famiglia dei Pichi di Sansepolcro (1443-1650). Baldaccio Bruni, al quale è anche intitolata una piazza del paese di Anghiari, venne ucciso nel 1441 dai suoi stessi compagni, trucidato a tradimento venne lasciato davanti al popolo e poi decapitato.

Ingresso al Castello di Sorci
Una leggenda, che forse tanto leggenda non è, narra che lo spirito di Baldaccio vaga ancora oggi nelle stanze del Castello per ricordare a tutti l’ingiustizia che fu commessa in quel tempo. Tante le testimonianze che si sono susseguite nel tempo di persone che hanno visto il fantasma di Baldaccio senza testa vagare nelle segrete del castello.

Castello di Sorci
Sembra addirittura che lo abbia incontrato il Sig. Primetto Barelli, padre degli attuali proprietari del castello che hanno fatto di questa dimora storica un luogo per cerimonie, una locanda per chi vuole provare il brivido di dormire con il fantasma oltre che un luogo dove fare un tuffo nel passato.
Da visitare oltre all’esterno del castello il cortile ed i sotterranei con le segrete e la sala di tortura.

Sala di tortura
Il Castello di Sorci si trova in Località San Lorenzo, 21 ed è possibile mangiare tipicità locali nella Locanda del Castello.
Orario di apertura
Dal Martedì alla Domenica dalle 15 alle 18
Per ulteriori informazioni chiamare il num. 0575789066 o visita il sito Castello di Sorci

Nel giardino del Castello
#5 – Immergersi nella natura del Parco dei Monti Rognosi
Anghiari, oltre al borgo c’è di più…Infatti oltre al fascino del centro del borgo ti invito a spingerti oltre le mura paesane verso il Parco dei Monti Rognosi che si trovano a Nord di Anghiari e che si raggiungono dal borgo in pochi minuti prendendo direzione Ponte della Piera. Qui si aprono degli scenari e dei panorami da non perdere tra il Lago di Montedoglio, i ruscelli e i sentieri. Non è difficile incontrare percorrendo sentieri e stradine animali selvatici che popolano la zona. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare un dolce e simpatico scoiattolo che appena ci ha visti si è rifugiato nella sua tana in mezzo agli alberi.
Punto di partenza delle varie escursioni nel Parco dei Monti Rognosi è La Fabbrica della Natura, un casolare che oggi ospita il centro visita e dove troverai tutte le informazioni utili sulla zona.
Per chi ha bambini al seguito da non perdere anche i laboratori di cucina organizzati dall’Azienda Agricola il Faggeto ai quali noi purtroppo non abbiamo avuto modo di partecipare (sarà per la prossima). Il Faggeto oltre ad essere fattoria didattica produce anche olio che è possibile acquistare direttamente in azienda.

Cavalli al pascolo Parco Monti Rognosi
Cosa mangiare ad Anghiari
Il piatto tipico del borgo sono i Bringoli con il sugo finto. Un piatto semplice ma speciale fatto di acqua, farina e del lavoro sapiente delle massaie che preparano questi spaghettoni lunghi e grossi. E’ un piatto povero della tradizione contadina ricco però oltre che di tradizione anche di gusto. Il sugo è chiamato “finto” perché fatto di sole verdure con lo stesso procedimento del sugo di carne.
A questa specialità è dedicata ogni anno la festa di San Martino o dei Bringoli che si svolge a Novembre.
Dove mangiare ad Anghiari – Ristoranti consigliati
Passeggiando tra i vicoli di Anghiari abbiamo scoperto un ristorantino dall’aria speciale ed elegante ed entrandoci abbiamo avuto conferma. Avevo già sentito parlar bene del Ristorante il Feudo del Vicario, voci che non possiamo far altro che confermare pienamente visto che in questa antica osteria si mangia davvero divinamente (e non volendo ci è uscita anche la rima). E’ Antonio che dal 2008 gestisce questo locale con menù stagionali che esaltano i profumi e i sapori toscani.

La Fiorentina…deliziosa!
Ottimi i primi che abbiamo ordinato, paccheri ai pomodorini caramellati e mozzarella di bufala e gli strozzapreti zucchine, guanciale e pecorino. Speciale la mitica Fiorentina che però non ha lasciato neanche un piccolo spazio per assaggiare i dolci della casa. Vorrà dire che torneremo presto in questo ristorante. Consigliata la prenotazione al 0575.78.71.05
Il Feudo del Vicario lo trovi in via Garibaldi, 33 in pieno centro storico.

Il Feudo del Vicario
Un altro luogo che è ci è piaciuto molto e che anzi ci ha affascinato è il Talozzi Bistrot, un posticino intimo, caratteristico e ricco di arte dove vengono presentati dei piatti della tradizione locale rivisitati in chiave moderna. I piatti che abbiamo assaggiato erano gustosi e l’atmosfera davvero gradevole.

Trippa al Bistrot Talozzi
Tante le iniziative che mamma Cinzia e le sue figlie inseriscono nel calendario per rendere ancora più accogliente questo bistrot. Massima l’attenzione verso il cliente, deliziosi gli accostamenti dei piatti con i migliori vini. Aperitivi, pranzi veloci o cenette romantiche in un luogo che si può adattare ad ogni situazione e con prezzi contenuti. Il ristorante è piccolino quindi ti consiglio di prenotare per non rimanere a bocca asciutta.
Bistrot Talozzi Piazza La Fonte, 2 (centro storico) tel. 0575789535 cell. 3384919013

Bistrot Talozzi
Dove dormire ad Anghiari
Agriturismo Casa Vacanze Villa Maria
Poco prima di arrivare ad Anghiari, vicino al Castello di Sorci, abbiamo trovato l’ospitalità cordiale di Donatella e ci accolto nel suo angolo di paradiso, Casa Vacanze Villa Maria. Massima la cura degli spazi esterni così come quella degli appartamenti deliziosi ed eleganti. Nella nostra casetta “Appartamento Fabrizia” c’era davvero di tutto e tutto disposto con gusto e premura così da farci sentire proprio come a casa nostra!

La nostra deliziosa cucina
I bambini si sono divertiti nello spazio esterno, dove il prato sembra davvero un morbido tappeto e tra capriole e giochi non volevano mai rientrare in casa. Il luogo è così bello che ospita matrimoni e cerimonie di ogni genere utilizzando oltre agli spazi esterni anche una taverna ricavata da un’antica stalla, davvero una chicca.

Deliziosi angoli della Casa Vacanze Villa Maria
Alcuni servizi purtroppo non abbiamo avuto il tempo di utilizzarli come il barbecue, le bici e una piscina (siamo stati a Maggio), questo solo un motivo in più per ritornare a trovare Donatella alla Casa Vacanze Villa Maria.

L’ingresso del nostro appartamento
Per prenotazioni e ulteriori informazioni visita il sito Casa Vacanza Villa Maria.

I nostri puffetti che giocano sereni sul prato…morbido come un tappeto!
Se alla Casa Vacanze preferisci la soluzione Hotel ecco alcune proposte.
Hotel ad Anghiari
Scegli il tuo hotel i migliori Hotel di Anghiari.

Meravigliosamente Anghiari
Eventi da non perdere ad Anghiari
Oltre alla Sagra dei Bringoli consigliata a tutti i buongustai, da non perdere ad Anghiari anche altri due appuntamenti:
- Mostra Mercato dell’Artigiano della Valtiberina Toscana a fine Aprile
- I Centogusti dell’Appennino primi di Novembre
- Tovaglia a quadri ad Agosto
- Palio della Vittoria il 29 Giugno
- il Tibet Sinfonia Festival a Luglio
- la Scampanata ogni 5 anni nel mese di Maggio (la prossima nel 2020). Questa festa è antica e molto caratteristica. L’appuntamento è fissato per le 6.00 di mattina in piazza Baldaccio. Chi si presenta in ritardo verrà prima processato e per punizione fatto salire in un carretto a percorrere i vicoli del centro storico di Anghiari e lungo il tragitto esposto al lancio di sostanze (farina, uova o cioccolato)…. Nel percorso viene festosamente accompagnato dalla “Marcia di Paiolo”, l’inno della festa.

Passeggiare per Anghiari è sempre meraviglioso…
- l’Intrepida è una classica delle cicloturistiche su biciclette d’epoca, assolutamente da non perdere!
Il mercato settimanale si svolge invece in Piazza Baldaccio ogni mercoledì.
Insomma Anghiari è uno di quei borghi da vedere in ogni periodo dell’anno, da Gennaio a Capodanno, che durante alcune manifestazioni diventa ancora più delizioso.
Come arrivare ad Anghiari
Cosa vedere nei dintorni di Anghiari
Insomma Anghiari è davvero un borgo tutto da scoprire e dove fermarsi almeno qualche giorno per apprezzarne ogni angolo. Se poi riesci a trascorrere in queste zone ancora qualche giorno in più ti invito visitare anche questi borghi che si trovano a non più di mezz’ora d’auto da Anghiari:
- Caprese Michelangelo il paese natio di Michelangelo Buonarroti
-
Caprese Michelangelo Arezzo
- Sansepolcro la città natale di Piero della Francesca
-
Meravigliosamente SanSepolcro – Photo Credit Laura Bernardini
- Badia Tedalda il capoluogo dell’Alpe della Luna, dove troverai altre terracotte dei Della Robbia
Abbazia di San Michele Arcangelo Badia Tedalda
- Monterchi e la Madonna del Parto
-
Monterchi Madonna del parto
- Citerna dove si può ammirare la Madonna di Donatello

Citerna (Pg)
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Passeggiando per Anghiari
In questo viaggio abbiamo incrociato i sorrisi di Donatella della Casa Vacanze Villa Maria, Lucrezia di Valtiberina Turismo, Elena di Busatti Tessuti, Dante e Franca Ditta Luzi, il Mastro Santi, Gabriele del Museo della Battaglia.
Articolo pubblicato 22.05.2017