Montelupone (Mondelupò in dialetto) è un borgo che emerge in un dolce paesaggio collinare a pochi km dal mare, in posizione strategica tra Macerata e Loreto e custodisce un patrimonio culturale di notevole interesse.
Montelupone oltre ad essere Bandiera arancione (marchio di qualità turistico ambientale assegnato dal Touring Club Italiano) è nella lista dei Borghi più belli d’Italia.
Montelupone il cui nome deriva probabilmente dalla famiglia longobarda dei Luponi, è un luogo dove passato e futuro vanno a braccetto, dove si può vivere una vita serena e tranquilla godendo delle meraviglie dell’entroterra maceratese, tra l’azzurro del mare e il verde dei Monti Sibillini.
Vuoi sapere cosa fare e vedere a Montelupone?
Lo scopriamo insieme, ecco le cose che nel mio giro turistico ho segnato come da non perdere!
#1 – Ammirare il panorama
Appena arrivi a Montelupone senti la necessità di fermarti e affacciarti in uno dei punti panoramici della città ad ammirare il panorama. Bellissima la riviera adriatica vista da Montelupone, eccone un assaggio.
#2 – Passeggiare per la piazza salotto
Entrando da Porta Marina (chiamata anche Porta Santo Stefano) dopo pochi passi ti troverai nella piazza di Montelupone e se la chiamano piazza salotto un motivo ci sarà! Nella piazza trovi il Palazzetto del Podestà detto anche dei Priori. Un edificio trecentesco a forma rettangolare e con cinque archi destinati ad alloggiare gli stemmi del podestà o dei maggiorenti cittadini, all’interno del palazzo la Pinacoteca Civica. Accanto al Palazzetto dei Priori la Torre Civica con merlatura ghibellina e lo stemma più antico della città. La piazza salotto è il cuore del borgo dove la gente si ritrova per scambiare due parole, dove ha sede l’ufficio turistico ben organizzato e molto competente grazie anche all’attività di volontariato di alcuni monteluponesi. Da sottolineare che Montelupone con oltre venti associazioni di volontariato è un paese molto attivo da questo punto di vista e votato al sociale.
#3 – Visitare i musei
L’ingresso nell’ufficio turistico è d’obbligo in ogni luogo se si vuole avere le informazioni giuste per visitare ogni paese, qui a Montelupone mi hanno accolto due volontari dandomi la possibilità di visitare i musei di Montelupone che devo dire mi hanno davvero appassionato.
Prima di organizzare la visita ti consiglio di prendere contatto con l’ufficio turistico per sapere gli orari e i giorni di apertura dei vari musei (0733.226421-22).
Il Museo delle Arti e Mestieri Antichi allestito nei sotterranei del Palazzo Comunale e inaugurato nel 1998 è ricco di oggetti, strumenti e attrezzi usati nelle varie botteghe artigiane e nella campagna. Tante le donazioni che hanno permesso di allestire un museo che è uno spaccato di vita passata, di tradizione e folklore, un groviglio di valori positivi di vita.
Tra le diverse stanze quella che mi è rimasta nel cuore è quella in cui è ricostruita in maniera fedele un’aula della scuola di un tempo, con tanto di lavagna e cattedra dove non poteva mancare la bacchetta, lo strumento principe di “tortura” più usuale e quindi anche il più temuto dagli scolari…e chissà che qualche bacchettata anche oggi riesca a raddrizzare ed educare un alunno scalmanato..
Da vedere a Montelupone anche il Museo Storico Fotografico a pochi passi dalla piazza all’interno del Palazzo Bordoni, il museo ospita due collezioni private di rilievo.
La prima appartiene ad un grande appassionato di fotografia, Adriano Andreani e vanta oltre settecento macchine fotografiche e cinematografiche, provenienti da tutto il mondo, che vanno dalla metà dell’800 fino all’era digitale. La seconda, di proprietà del fotografo docente ed esperto di fotografia Vincenzo Marzocchini, presenta oltre ottocento foto e stampe che illustrano le varie tecniche di stampa dell’immagine fotografica dall’800 fino all’epoca digitale.
#4 – Visitare le chiese
Un grande patrimonio artistico e culturale è custodito nelle chiese di Montelupone, la più significativa è la Chiesa di San Francesco dove si può ammirare la celebre tela “Madonna del latte” del maestro Antonio da Faenza del 1525. Da non perdere a pochi km dal centro anche l’Abbazia benedettina di San Firmano in stile romanico a tre navate dove all’interno nella cripta sono custodite le reliquie del Santo, patrono della città.
#5 – Sedere a teatro per uno spettacolo
Nelle Marche la densità di teatri storici è davvero molto elevata. Tra il Settecento e l’Ottocento quasi tutti i comuni, anche i più piccoli, si erano dotati di un teatro.
Oggi sono oltre 100 i teatri marchigiani che costituiscono un patrimonio culturale e storico davvero rilevante per la regione. A Montelupone potrai avere il piacere di sederti al Teatro Storico Nicola Degli Angeli ed ammirare oltre che lo spettacolo anche il soffitto dipinto nel 1887 da Domenico Ferri.
6 – Partecipare al Mistery Tour
Attraverso un tour notturno, chiamato Mystery Tour, per i vicoli i palazzi e le grotte di Montelupone avrai la possibilità di fare un tuffo nel passato e di scoprire il volto nascosto di questo borgo medievale svelato alla luce della luna. Il Mystery Tour è un tour originale e divertente, un mix di storia, leggende e misteri, tutto raccontato con grande maestria e intervallato da risate e momenti di suspense oltre a qualche colpo di scena. Dai vicoli di Montelupone fino alle grotte oscure alla scoperta di segreti, misteri e storie da brivido.
Per saperne di più leggi anche Mystery Tour di Montelupone
Manifestazioni ed eventi
Montelupone è spesso associata ad un prodotto tipico del borgo, il carciofo, al quale ogni anno nella seconda domenica di maggio in genere è dedicata una gustosa sagra.
Se vuoi la ricetta di una Vergara di Mondelupò per fare dei carciofi deliziosi clicca qui
Ti ricordo che il carciofo di Montelupone è diventato presidio slow food!
Da non dimenticare anche la mostra mercato di apicoltura e prodotti naturali che anima Montelupone dalla terza settimana d’agosto e viene chiamata ApiMarche.
Il personaggio
Gabriele Galantara (1867-1937) in arte Ratalanga, caricaturista, giornalista e pittore è uno dei personaggi più appassionanti nella storia di Montelupone. E’ stato il fondatore del giornale “l’Asino”, un famoso settimanale satirico che ebbe ampia diffusione e dove trovavano spazio gli scandali del tempo. A causa delle sue posizioni contro la dittatura fascista fu costretto a sospendere le pubblicazioni ed iniziò così collaborazioni con altre riviste. Proprio a lui è dedicato il ristorante la Taverna dell’Artista, appropriazione non indebita visto che all’interno sono esposti anche alcuni suoi lavori originali, che ti invito ad andare a scoprire.
Info Utili
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Maggiori informazioni nel sito della Valle del Pensare
Per informazioni su orari e visite guidate chiamare il 0733.226421-22