La Transiberiana d’Italia, un emozionante viaggio lungo la ferrovia dei parchi

di Marta Mancini
transiberiana d'italia abruzzo

abrAdoro i treni da quando ero piccina, hanno avuto per me sempre un fascino unico e viaggiare con la Transiberiana d’Italia nel cuore verde dell’Appennino è stato davvero emozionante.

transiberiana palena

Perchè viene chiamata Transiberiana d’Italia?

L’appellativo Transiberiana d’Italia nasce nel 1980, è il giornalista Luciano Zeppegno a dedicarlo a questa linea. Il giornalista e scrittore si trovò a viaggiare su un treno di linea e rimase impressionato dall’abbondante nevicata in quota nella zona degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, quasi ad immaginarsi una steppa siberiana ghiacciata di ben altre latitudini. Ancora oggi l’affettuoso appellativo rimane collegato a questa linea ferroviaria.

transiberiana italia

Il percorso della Transiberiana d’Italia

Il treno è attivo tutto l’anno durante il weekend ma non fa sempre lo stesso percorso, in base al periodo possono variare le tappe, la durata del tragitto e alcuni dettagli. In alcuni periodi sono previsti viaggi a tema.

Il calendario delle partenze, gli itinerari, gli orari e le tappe sono da consultare sul sito ufficiale www.ferroviadeiparchi.it

La linea è lunga complessivamente 128 km se la si considera fino ad Isernia, capolinea “storico”, ed è priva di traffico ordinario. 

Il treno passa dai 328 metri s.l.m. di Sulmona fino ai 1268 metri s.l.m. di Rivisondoli attraversando un tracciato spettacolare.

Sul treno è attivo un servizio di informazioni, alcuni ragazzi dello staff passano per le carrozze storiche e raccontano ai viaggiatori la storia del convoglio dando indicazioni utili suoi luoghi che si attraversano. Durante il nostro viaggio, ospiti della ferrovia dei parchi, Alessandro è stata la nostra guida e ci ha dedicato qualche minuto per farci scoprire tante curiosità sul territorio e sulla linea.

Mentre l’andata è allietata da varie soste, il viaggio di ritorno non ne prevede, solo brevi fermate.

Nel dettaglio questo il tragitto che abbiamo percorso a Settembre 2021.

  • Sulmona, stazione di partenza, binario 1
  • Campo di Giove, prima tappa che ci ha permesso di raggiungere il centro storico del paese, passeggiare tra i mercatini locali e fare una sosta golosa al Forno di Campo di Giove per acquistare qualche tipicità.

mercatini tipici campo di giove-2

  • Palena, seconda tappa dove ad attenderci c’era  un gruppo folcloristico che ha allietato la nostra sosta con canti popolari legati alla tradizione abruzzese. Alla stazione erano inoltre presenti alcuni stand gastronomici dove assaggiare le delizie locali.

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  • Alfedena, terza tappa dopo siamo scesi per partecipare alla visita guidata di Alfedena e Scontrone. Dopo la pausa pranzo libera ci siamo uniti ad Erika, una guida brava e preparata che ci ha portato a scoprire Alfedena e Scontrone, tra centro storico, paesaggi e musei.

  • Il treno ha continuato la sua corsa ed effettuato l’ultima sosta a Castel di Sangro. Dopo la sosta di qualche ora è ripartito in direzione Sulmona ripercorrendo il medesimo tragitto dell’andata.

I passeggeri sono liberi di scegliere quale sosta finale fare e scegliere se partecipare o meno alle visite guidate organizzate in occasione delle soste. Le visite sono assolutamente consigliate in quanto permettono di conoscere il territorio in maniera più approfondita ed inoltre impediscono che la sosta di qualche ora possa diventare noiosa ed eccessivamente lunga.

alfedena visita guidanta

Il viaggio generalmente è andata e ritorno in giornata. Si parte quindi da Sulmona, in genere dal binario 1, e si rientra a Sulmona ripercorrendo lo stesso itinerario dell’andata, tranne in alcune occasioni specifiche in cui l’itinerario è della durata di 2 giorni.

Quanto costa la Transiberiana d’Italia

E’ possibile acquistare il biglietto della Transiberiana d’Italia dal sito ufficiale ⇒ www.ferroviadeiparchi.it.

Il biglietto non è economico ma l’esperienza è di quelle da fare almeno una volta nella vita.

carrozza 4 transiberiana

Costo biglietti Transiberiana d’Italia

40 euro (50 euro prima classe) e 30 euro per i bambini da 4 a 12 anni non compiuti.

I bambini da 0 a 4 anni non compiuti non pagano ma non hanno il posto a sedere.

La prima classe prevede un ambiente riservato di soli 32 posti nella carrozza Corbellini (anni ’50) caratterizzato da finestrini più ampi e sedute in velluto. Nella prima classe vi è inoltre compresa la guida cartacea di viaggio, un dettagliato opuscolo che descrive la storia e il territorio ferroviario in ogni suo aspetto.

Dati aggiornati a Settembre 2021

treno transiberiana d'italia-2

Consigli utili Transiberiana d’Italia

II viaggio in treno offre, solo guardando fuori dai finestrini, paesaggi meravigliosi. Ricorda però che la sosta lunga di giornata potrebbe risultare interminabile se non si prevedono attività e visite guidate in anticipo che puoi prenotare direttamente insieme al biglietto del treno stesso.

Il treno parte con qualsiasi condizione meteo quindi vestiti a cipolla e consulta il meteo prima di partire in modo da essere attrezzato per ogni occasione.

Il treno parte da Sulmona che merita assolutamente una visita, quindi un altro consiglio è quello di prevedere una notte proprio a Sulmona, la patria dei confetti. Sono previsti inoltre alcuni pacchetti viaggio direttamente nel sito della ferrovia dei parchi.

Nelle vicinanze della stazione, a circa 50 metri dalla stessa, è presente un ampio parcheggio libero dove poter lasciare l’auto. Presente anche un piccolo parcheggio del piazzale della stazione ma con pochi posti a disposizione.

Ultimo consiglio ma non meno importante è quello di prenotare i sedili sul lato sinistro del treno, per godersi meglio il panorama.

Carrozze della Transiberiana d’Italia

Il convoglio è composto da vagoni storici degli anni ’30, alcuni sono i mitici “100 porte” ed uno denominato “Corbellini”, di proprietà della Fondazione FS di Ferrovie dello Stato Italiane, trainati da un locomotore diesel in livrea storica degli anni ’80.

Le carrozze della Transiberiana d’Italia sono come detto le cosiddette “Centoporte”, vetture risalenti agli anni ’30 del Novecento, dai suggestivi interni e sedute in legno, composte ciascuna da 4 ambienti da 24, 16, 16 e 24 posti, con porte di salita/discesa da entrambi i lati.

interno del treno transiberiana-2
La carrozza “Corbellini” è invece una vettura più recente, risalente agli anni ’50. All’interno del treno i posti sono numerati e rimangono gli stessi per tutta la durata del tragitto.

L’impianto di riscaldamento originale è presente ed è funzionante durante la stagione fredda mentre non è presente l’aria condizionata, così come il collegamento wi fi.

interno del treno

Accesso persone diversamente abili

Il treno è un treno d’epoca e non ci sono accessi attrezzati ma il personale di bordo è a disposizione per facilitare le operazioni di salita e discesa. Le carrozzine, così come eventuali passeggini, possono essere riposti nell’apposito carro bagagliaio.

Cani a bordo 

E’ possibile portare a bordo treno cani di piccola taglia, al guinzaglio e senza alcun costo aggiuntivo. Non sono ammessi cani di taglia grande.

Bici sul treno

E’ possibile infine caricare le bici sul treno storico, senza alcun supplemento, e vanno consegnate alla partenza al personale per essere riposte nell’apposito carro bagagliaio posizionato in coda al treno, dotato di apposita rastrelliera.

Normativa Covid

Durante l’emergenza Covid è necessario indossare all’interno del treno la mascherina.

Al momento il Green Pass non è richiesto in quanto è previsto in via obbligatoria solo per i treni a lunga percorrenza quali Frecce e Intercity.

La storia della linea Sulmona-Carpinone

Questa linea, distrutta dai tedeschi tra il 1943 e il 1944, fu ricostruita nel 1960 ma tra il 1994 e il 1995 vennero chiuse le biglietterie e le stazioni declassate a semplici fermate. Nel 2010 venne chiuso il tratto da Isernia a Castel di Sangro, poi nel 2011 anche il tratto abruzzese da Castel di Sangro a Sulmona.

Dal 2014 l’Associazione LeRotaie in collaborazione con la Fondazione FS italiane si adopera affinché resti viva come linea turistica e continui a trasportare ogni anno tanti viaggiatori alla scoperta di questa meravigliosa zona.

Ferrovia dei parchi

La linea oggi viene chiamata anche Ferrovia dei Parchi perché il suo tracciato tocca il Parco Nazionale della Maiella, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la riserva Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise, insomma è un viaggio unico che è valso alla linea anche l’appellativo di “Ferrovia dei Parchi”.

Oltre a questo viaggio ti consiglio anche ti fare un altro emozionate tour con il treno storico del Centro Italia ⇒ La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona a Rieti con il treno storico

Per saperne di più

Visita il sito www.ferroviadeiparchi.it

Scopri anche altri interessanti itinerari in Abruzzo

Articolo pubblicato il 08/09/2021

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