Ripatransone, chiamato anche il Belvedere del Piceno, si trova nel cuore delle Marche in provincia di Ascoli Piceno, tra il Mare Adriatico e i Monti Sibillini.
Cosa fare e vedere a Ripatransone
1 – Attraversare il vicolo più stretto d’Italia

2 – Affacciarsi per ammirare il Belvedere del Piceno
Quando arrivi a Ripatransone ti accorgi subito che l’appellativo Belvedere del Piceno è azzeccatissimo. Il borgo sorge su un colle e gode di una posizione privilegiata. Nei giorni limpidi la vista spazia tra panorami infiniti, dai Sibillini fino al Gran Sasso e dal Conero fino al Gargano!
Insomma vale la pena visitare questo luogo anche solo per ammirare il panorama!
Il punto più alto del paese viene chiamato il Colle e qui per la gioia dei bambini troverete anche una piccola area giochi mentre durante le serate estive lo troverete spesso animato con spettacoli e concerti.
3- Perdersi tra i vicoli del borgo
- il Palazzo Comunale (con due affreschi di Giacomo da Campli, la Madonna del Latte e la Maddalena)
- il Palazzo del Podestà
- il Palazzo Vescovile
- la casa di Ascanio Condividi, uno degli allievi più amati da Michelangelo
- la Cattedrale.
Nella visita della città da non perdere, per tutti gli appassionati d’arte e non solo, una sosta allo studio dell’artista ripano Mario Vespasiani, centro culturale del paese da oltre 20 anni. Passeggiando verrai attratto dalla bellezza delle sue vetrine e dei suoi dipinti. Spesso gli artisti abbandonano i loro luoghi di origine, Mario Vespasiani non ha mai abbandonato Ripatransone ma al contrario lo ha esaltato con la sua presenza. E’ proprio nel Belvedere del Piceno che Mario ha dato vita ad un atelier che è un punto di incontro e di riflessione, di scambio e assimilazione profonda dell’arte.
Lo studio si trova in Corso Vittorio Emanuele II, 32-34 nel centro storico di Ripatransone.
4 – Ammirare il tramonto dal Belvedere del Piceno

5 – Percorrere la scalinata di Via Margherita
Altro scorcio affascinante del paese è la scalinata di Via Margherita. Il luogo è stato teatro dell’evento “Le Scale Musicali”, il nuovo Festival di Ripatransone, un tuffo nella magia delle notti di mezza estate tra suoni avvolgenti e scenari d’incanto.
6 – Visitare le chiese e i musei di Ripatransone
Non solo i vicoli e le scalinate ma anche i Musei e le Chiese di Ripatransone meritano di essere scoperti. Quali sono?
- il Museo Storico Etnografico,
- il Museo Civico Archeologico (con reperti preistorici, piceni e romani),
- il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana,
- il Museo del Vasaio con laboratorio di produzione annesso,
- la Pinacoteca Civica Gipsoteca Gera,
- la Cattedrale
- la Cripta di San Giovanni Evangelista col Giudizio Universale di Sergio Tapia Radic.
Inoltre ti lascio una chicca per chi come me viaggia con bambini (ma soprattutto bambine) a bordo, vale la pena fermarsi al Museo delle Barbie di Ripatransone che espone centinaia delle storiche bambole provenienti da tutto il mondo!
Il Museo è una collezione privata dove sono esposte circa 700 Barbie. La mostra permanente si trova presso il ristorante “I due cipressi” che offre ai suoi ospiti cucina tradizionale marchigiana.
Informazioni utili Museo delle Barbie
Il museo è visitabile tutti i giorni, in orario di lavoro.
La visita è libera
Indirizzo: Via fonte antica 25, 63038 Ripatransone
Tel. 0735 99290 Lunedì chiuso.

Passeggiando tra i vicoli di Ripatransone
7 – Godersi lo spettacolo in uno dei teatri storici delle Marche


Il Teatro delle Fonti presenta un’ampia gradinata semicircolare e una piazza sottostante che costituiscono la cornice architettonica di quello che è oggi uno dei teatri all’aperto più suggestivi del territorio.
Il Teatro delle Fonti nel periodo estivo ospita concerti e spettacoli d’opera.
8 – Degustare il ciavarro, pietanza tipica locale in uno dei ristoranti di Ripatransone
Oggi “lu cia¬varre” (in dialetto marchigiano) si prepara in ogni momento dell’anno e ti assicuro che vale la pena assaggiarlo! Noi per cena ci siamo fermati al ristorante Lu Cucciolò che si trova nel centro storico. Siamo stati proprio bene, delizioso il ciavarro e ottime anche le pizze!

9 – Fare il giro delle cantine degustando un buon vino
Nel territorio di Ripatransone sono ben 18 le cantine pronte ad accoglierti e a farti degustare un delizioso vino. Ripatransone è anche città dell’olio e l’agricoltura è il motore principale dell’economia locale.
Tra le cantine più rinomate sicuramente da citare la Cantina dei Colli Ripani che produce vini d’eccellenza.
Tra i vini invece vale la pena citare oltre alla Passerina, il Falerio, il Pecorino e il Rosso Piceno, il Vino Santo, un vino dolce dal profumo inconfondibile, l’eccellenza vitivinicola del paese.
Insomma se capiti da queste parti da non perdere una visita anche alle cantine della zona.
10 – Divertirsi al Quercus Park
Sinceramente non lo abbiamo ancora provato ma ci hanno detto che vale la pena fare una sosta in questo parco!
Il Parco Avventura è realizzato all’interno di un bosco di querce e si trova presso “La Selva dei Frati” a Ripatransone, all’ingresso del paese proprio di fronte al Teatro Delle Fonti. Appena riusciremo a tornare in zona e visitare il parco ti racconterò la nostra esperienza in questo parco avventura.
Intanto ti rimando a questo link alla pagina Facebook del Parco
Eventi da non perdere a Ripatransone
Altra ricorrenza molto sentita a Ripatransone e che cade proprio nel periodo di Pasqua è il “Cavallo di Fuoco” .

Cavallo di Fuoco – Photo Credit Alessandro Barbizzi
Dove dormire a Ripatransone – Hotel e Agriturismi
Per scoprire al meglio questo delizioso borgo e i suoi dintorni ti consiglio di fermarti per un weekend. Ecco una selezione dei migliori hotel, B&B e agriturismi della zona che potrai prenotare direttamente tramite booking:
Dove si trova Ripatransone
Ripatransone si trova nel cuore delle Marche in provincia di Ascoli Piceno. Dista circa 12 km dal Mare Adriatico.
Cap di Ripatransone 63065
Meteo a Ripatransone
Ma che tempo farà a Ripatransone nei prossimi giorni? Ecco le previsioni.

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Articolo pubblicato il 17/08/2020
Un grazie particolare alla mia amica Federica e a suo marito Leonardo che ci hanno preso per mano e fatto scoprire questo meraviglioso borgo.