Portonovo, la baia Verde del Conero è un luogo che oltre a conservare una bellezza infinita preserva storie e tradizioni che rendono ancora più affascinante e unico questo territorio.
E’ qui che nascono e crescono i pregiati mòscioli di Portonovo, con l’accento sulla prima “o”, nome dialettale anconetano per cozza o mitilo.
Non chiamatele cozze, si offendono, loro sono molto di più, sono gli autentici moscioli selvatici di Portonovo!
“C’era una volta un contadino. Ogni giorno lavorava la sua terra, che forniva la base della cucina del suo territorio. Finché un giorno, per integrare il suo guadagno, è sceso lungo la costa e ha cominciato a pescare. Non essendo molto attrezzato, ha cominciato a utilizzare un forcone, per strappare i moscioli dagli scogli.
Lui non lo sapeva, ma quel gesto avrebbe cambiato la storia gastronomica del suo territorio…”
A me le storie della mia terra emozionano tanto, così come l’intenso rapporto tra pescatori, agricoltori e cuochi…
Se vieni nelle Marche non venire solo per vedere le meraviglie della nostra terra, ma anche gustarle!
E allora ti informo che è importantissimo sapere che i moscioli di Portonovo sono unici, non sono semplici cozze.
Ma che differenza c’è tra cozza e mosciolo?
- La cozza viene allevata, il mosciolo nasce spontaneamente sugli scogli del Conero.
- La pesca dei moscioli è praticata da subacquei professionisti che, a 5-10 metri di profondità, strappano i mitili dagli scogli del Conero in maniera manuale.
- La qualità del mosciolo è eccellente come le acque dove abita e dove trova il nutrimento per vivere. La Riviera del Conero e la baia di Portonovo in particolare sono caratterizzati da una scogliera rocciosa particolarmente adatta alla proliferazione di questo Mytilus galloprovincialis.
- I veri moscioli sono contraddistinti dall’etichetta che li attesta come di origine controllata.
- Il guscio dei moscioli non è perfetto e neanche liscio, ma piuttosto ruvido e poroso.
- Il mosciolo di Portonovo è un presidio Sloow Food dal 2004. I Presidi Slow Food sostengono le piccole tradizioni che rischiano di scomparire, valorizzano il territorio ed il recupero di antichi mestieri.
E’ necessario oggi tutelare ed assicurare la sopravvivenza di questa eccellenza che il mare e gli scogli della zona del Conero ci offrono. La pesca del mosciolo, regolamentata in maniera chiara, dovrà mantenere inalterato l’equilibrio tra quantitativo pescato e capacità di riproduzione.
Il periodo di pesca del mosciolo va da Maggio ad Ottobre.
Per i pescatori la soluzione ideale sarebbe la creazione di un’area marina protetta nella zona del Conero, in modo da tutelare questo tipo di pesca che, così come avviene oggi, garantisce sostenibilità per l’ecosistema.

Massimo, uno dei pescatori della Cooperativa di Portonovo
Dove viene pescato il mosciolo selvatico?
Il mosciolo è il mitilo selvatico che viene pescato nella zona di Portonovo e più precisamente nel tratto di mare che va da Pietralacroce ai Sassi Neri di Sirolo.
La zona più importante per la pesca dei moscioli è la zona della Spiaggia del Trave.
Lo scoglio del Trave costituisce un percorso naturale tra parte emersa e parte sommersa e rappresenta un vivaio fondamentale per la raccolta e la proliferazione dei moscioli.

Sandro Rocchetti della Cooperativa dei Pescatori di Portonovo e Roberto Rubegni dello Slow Food Ancona e Conero
Tutta la zona del Conero è ricca di scogli, mediamente fino a 200 metri dalla riva. Insomma questo è un ambiente unico per la pesca delle cozze. Come già accennato le acque della zona nel quale avviene la pesca del mosciolo sono di categoria “A” e quindi i moscioli qui presenti non necessitano di stabulazione ma vanno direttamente al centro di spedizione molluschi dove viene svolta la cernita ed effettuato un ulteriore lavaggio prima del confezionamento.
Vengono effettuati periodicamente esami microbiologici per il controllo dei coliformi, delle escherichie coli e delle salmonelle con il Centro di Assistenza Ecologica, oltre a quelli effettuati dalle ASL.

La Ragusa
Dove si possono mangiare i moscioli?
Insieme ai pescatori di Portonovo sono i ristoratori della Baia i custodi di questo prezioso patrimonio culinario. In riva al mare, cullato dalle onde e ammirando il tramonto nella Baia potrai degustare i veri moscioli da Maggio ad Ottobre (periodo della pesca).
Il mosciolo viene commercializzato soltanto nei comuni limitrofi e soprattutto ad Ancona, Sirolo e Numana ed in poche altre città delle Marche prevalentemente tramite il Mercato del pesce o direttamente ai ristoranti.

Vista dal ristorante direttamente sulla baia verde del Conero
La “carne” del mitilo contiene abbondanti glicidi, sali minerali e vitamine. i Lipidi sono presenti in quantità minime. L’università politecnica delle Marche dopo gli esami sul prodotto conferma la ricca presenza di OMEGA 3 in quantitativo maggiore rispetto allo standard.
I moscioli selvatici del Conero hanno un marchio di qualità che può essere utilizzato solo ed esclusivamente dalla Cooperativa di Pescatori di Portonovo.

Ristorante Da Emilia, uno dei più storici della Baia di Portonovo
Mosciolando
Per sensibilizzare e far conoscere questo pregiato prodotto naturale è stata anche ideata una festa annuale che si svolge all’inizio dell’Estate che prende il nome di “Mosciolando”, nella quale agli aspetti della festa si affiancano una serie di manifestazioni volte a discutere dei problemi della pesca dei moscioli, della piccola pesca, dell’ambiente e della tutela della Riviera del Conero.
Appuntamento assolutamente da non perdere!

Cooperativa Pescatori di Portonovo… Photo Credit Maurizio Pelosi
Dove si può acquistare il mosciolo di Portonovo?
Non esiste anconetano che almeno una volta nella vita non sia andato a pesca di moscioli. Seppur la pesca oggi sia regolamentata è ancora concessa ai privati la possibilità di pescare fino a 3 kg di questa delizia per uso privato.
Chi non è pratico nella pesca del Mosciolo può recarsi da Maggio ad Ottobre alla Cooperativa dei pescatori di Portonovo e acquistare i moscioli appena pescati direttamente dai pescatori.
La Cooperativa si trova proprio di fianco al ristorante da Emilia, lato mare.
Orari di apertura della Cooperativa di Pescatori di Portonovo
Dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00
Se poi vuoi anche provare un piatto molto amato da tutti gli anconetani ti lascio la ricetta degli Spaghetti con i Moscioli.

La Cooperativa dei pescatori di Portonvo – Photo Credit Lorenzo Sgalippa
Quali sono i piatti a base di moscioli assolutamente da assaggiare
I pescatori, ieri come oggi, amano mangiare i moscioli appena pescati, fragranti per il profumo delle alghe e del mare, aperti su una lastra posata sul fuoco, senza alcun condimento, oppure alla marinara, cotti in pentola con aglio, prezzemolo, olio e pepe.
Ti consiglio di assaggiare assolutamente i moscioli arrosto e gli spaghetti con i moscoli.

Moscioli arrosto
Idea innovativa e sperimentale è quella nata dal progetto Sealand di unire i sapori del mare con quelli della terra in un abbraccio ricco di gusto.
Storie di mare, di terra, di cibo e di vita che si incontrano per preservare e rendere ancora più affascinante un viaggio culinario tra tradizioni e cucina marchigiana. E’ l’Agriturismo Rustico del Conero, con la collaborazione della Cooperativa dei Pescatori di Portonovo e di Slow Food Ancona e Conero che ha deciso di richiamare la storia e le tradizioni della baia con questo progetto realizzato grazie alla grande passione per le Marche di Juliana De Brito della Nascente Lab, responsabile di Sealand.

Ecco tutti i blogger che hanno partecipato al progetto Sealand – Photo Credit Maurizio Pelosi
Agriturismo Rustico del Conero
Se vuoi vivere la magia della baia di Portonovo in un angolo di paradiso a pochi km da mare, immerso in un contesto rurale unico, ti consiglio un posticino davvero speciale. Si trova a Varano in aperta campagna e per raggiungerlo devi percorrere una bianca stradina fino ad arrivare in un luogo che profuma di collina, di arte contadina e di cose buone.

Le campagne del Conero -Photo Credit Lorenzo Sgalippa
Michele e Raffaela accolgono qui i loro ospiti in una antica casa colonica nella quale potrai scegliere se soggiornare in camere o appartamenti curati in ogni dettaglio.
La terra dona all’azienda agrituristica i frutti più preziosi quali cereali, olive e molto altro che viene poi commercializzato con l’intento di dare il massimo valore al concetto di economia circolare a km 0.

Prodotti biologici dell’Agriturismo Rustico del Conero – Photo Credit Lorenzo Sgalippa
Per gli appassionati di cavalli è assolutamente un luogo da non perdere perché proprio nei pressi dell’Agriturismo Rustico del Conero c’è uno dei centri equestri più grandi delle Marche. Qui vengono periodicamente organizzate gite a cavallo per i verdeggianti sentieri del Conero e corsi di equitazione.

Uno degli stalloni del Centro Ippico presente all’Agriturismo Rustico del Conero
Per gli amanti delle due ruote invece c’è la possibilità di noleggiare delle e-bike che permetteranno di esplorare ogni angolo della Riviera del Conero.
Agli ospiti viene servita la colazione in un antico fienile ora trasformato in ampio e panoramico pergolato. In questo luogo incantevole che per ora non offre un servizio di ristorazione fissa, è possibile organizzare eventi, cene aziendali, cerimonie e show cooking.
L’agriturismo si trova in Frazione Varano, 199, 60129 Ancona AN
Per ulteriori informazioni e prenotazioni ti invito a visitare il sito www.rusticodelconero.it

Il Fienile dell’Agriturismo Rustico del Conero – Photo Credit Maurizio Pelosi
Questo è stato anche il luogo nel quale si è svolto l’evento Sealand e dove, oltre che degustare dei piatti unici, ho avuto la fortuna di assistere allo spettacolo che la luna ci ha regalato quella sera.

Spaghetti moscioli e uva – Photo Credit Maurizio Pelosi

Tagliatelle pomodorini, timo e moscioli – Photo Credit Maurizio Pelosi
Ecco alcuni dei piatti ideati dallo Chef Gunther dell’Hotel Emilia e preparati per noi accostando le eccellenze del mare con quelle della terra. Fino a quando questo dolce e delizioso dialogo tra mare e monte continuerà a donarci emozioni e noi sapremo apprezzare la genuinità della nostra terra e valorizzare i suoi frutti, il passato non verrà dimenticato ma rimarrà una ricchezza unica.

Moscioli alla marinara con bruschette ceci e moscioli – Photo Credit Maurizio Pelosi
Credo sia molto importante conoscere la storia del nostro territorio, le nostre tradizioni e far crescere una cultura del cibo che permetta di riconoscere le eccellenze vere…perché mangiare è molto più che alimentarsi, perché nel cuore di ogni tipicità e di ogni piatto ci sono produttori, territori, piacere e tante emozioni.
Ringrazio di cuore Juliana, organizzatrice dell’evento Sealand per avermi permesso di scoprire più da vicino tante meravigliose realtà. Grazie anche a chi ci ha accolto e raccontato storie che rimangono nel cuore e grazie a tutti i blogger che hanno partecipato al progetto.
Articolo scritto grazie al Progetto Sealand organizzato dalla Nascente Lab
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