La Gola del Furlo è un meraviglioso canyon creato dall’incessante scorrere dell’acqua del fiume. Un passaggio stretto, affascinante e suggestivo, tra la rupe e l’acqua, dove la forza della natura regna sovrana.
La Gola del Furlo si trova tra i Comuni di Fermignano e di Acqualagna, nella provincia di Pesaro-Urbino. La Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è scrigno prezioso di flora e fauna.
Il nome Furlo deriva dal latino “forulum”, piccolo foro, a indicare quella gola nata per effetto dell’erosione del fiume Candigliano che scorre tra il Monte Pietralata e il Monte Paganuccio.
5 cose da fare e vedere nella Gola del Furlo
1. Passeggiare lungo l’antica strada Flaminia
Il modo migliore per vivere la Gola del Furlo è quello di lasciare l’auto e godersi i tanti itinerari con lentezza. La Riserva Naturale del Furlo offre diversi itinerari e possibilità di passeggiate tra le pareti della Gola, tra le quali ammirare una natura spettacolare, tra una rigogliosa flora e una fauna che appassiona.
Sono infatti presenti nella Riserva aquile reali, falchi pellegrini e aironi cinerini. Tra i mammiferi sono presenti cinghiali, caprioli, daini e di notevole interesse anche la presenza di qualche esemplare di lupo. Chi più facilmente si può incontrare sia per la sua vasta diffusione nel territorio della Riserva che per le notevoli dimensioni sono gli Ungulati, in particolare i Cinghiali, per il quale sono previsti anche censimenti annuali e piani di controllo in considerazione dei danni arrecati alle colture, ma anche Caprioli e Daini. Nella Riserva non sarà difficile incontrare dei Tassi mentre più arduo è avvistare Donnole, Faina, Tassi e Puzzole, animali prevalentemente notturni.
Ti consiglio di iniziare il percorso di visita dal Centro visite della Riserva Naturale Statale Gola del Furlo.
C’è un percorso affascinante e pianeggiante alla portata di tutti che parte proprio da qui. Un itinerario percorribile anche con passeggini e carrozzine. Si tratta della via pedonale che costeggia l’antica strada Flaminia. Costruita dai Romani, essi scavarono una galleria nel punto in cui il transito era più difficile (a lato di un già esistente varco di epoca etrusca).
La galleria fu fatta costruire dall’Imperatore Vespasiano nel 76 dopo Cristo e, pensate, ancora oggi è aperta al transito pedonale e dei veicoli.
In questa vallata le pareti rocciose si alzano per centinaia di metri tra le acque. Nel 1922 fu costruita una diga che ha trasformato il corso d’acqua in un lago.
Per gli amanti delle due ruote la Gola del Furlo in moto è semplicemente uno spettacolo unico da vivere almeno una volta nella vita.
2. Organizzare un bel picnic nel Parco La Golena
Il Parco La Golena è un grande parco pubblico che si trova ai piedi dei monti Paganuccio e Pietralata, nella meravigliosa gola del Furlo. Questo parco offre un’area di sosta ideale per chiunque voglia fare un bel picnic, scoprire la natura e fare lunghe passeggiate in riva al fiume Candigliano.
Per gli sportivi da non perdere il Parco Avventura del Furlo, strutturato in 3 percorsi acrobatici, di cui uno per l’attività di pratica e briefing e 2 percorsi sospesi pensati per un’utenza a partire dai 6 anni (minimo 110 cm di altezza) ma utilizzabili anche dagli adulti.
Se non siete attrezzati per il pranzo a pochi passi troverete ristorantini e bar che offrono prodotti tipici e delizie locali.
3. Partecipare ad un’escursione con il kayak tra le Marmitte dei Giganti
Hai mai sentito parlare delle Marmitte dei Giganti di Fossombrone?
Il Canyon del Metauro dal colore turchese e dal fascino unico è uno dei luoghi delle Marche che ti consiglio assolutamente di visitare.
Le Marmitte dei Giganti si trovano a Fossombrone, un comune della Provincia di Pesaro Urbino tutto da scoprire! Per apprezzare questo luogo davvero suggestivo l’ideale sarebbe partecipare ad un’escursione con canoa o kayak e avventurarsi nel meraviglioso scenario naturale delle Marmitte dei Giganti.
Per informazioni ed orari delle uscite ti invito a contattare il punto Iat di Fossombrone (Punto IAT 0721 723263 – puntoiat@comune.fossombrone.ps.it)
4. Rinfrescarsi nelle acque limpide del fiume
Nelle calde giornate estive non c’è nulla di meglio che rinfrescarsi nelle acque del fiume. Lontani dalle affollate spiagge della riviera troverai refrigerio immerso in una cornice paesaggistica da favola.
Sdraiarsi a prendere il sole sulla riva del fiume, giocare con i sassolini o semplicemente ammirare la meraviglia della natura ti permetterà di ricaricarti e fare un pieno di emozioni.
5. Fermarsi a pregare nell’Abbazia di San Vincenzo
L’Abbazia di S. Vincenzo sorge in prossimità della Gola del Furlo, nell’area della distrutta città romana di Pitinum Mergens. La tradizione vuole che la Chiesa abbia custodito le reliquie di San Vincenzo, Vescovo di Bevagna, qui trasportate dagli abitanti della città umbra distrutta dai Longobardi.
L’ Abbazia di San Vincenzo al Furlo sorge lungo la Flaminia a tre chilometri da Acqualagna, dedicata a San Vincenzo Vescovo di Bevagna. Qui soggiornarono San Romualdo nel 1011 e, dal 1036, San Pier Damiani che nel 1042 vi scrisse la Vita Beati Romualdi.
Residui di fortificazioni fanno pensare che la fondazione sia avvenuta nel VI secoli. Alcuni elementi invece la fanno risalire al X secolo.
Le pareti della chiesa, la cui navata destra è andata completamente distrutta nel XVI sec. e poi ricostruita, sono arricchite da affreschi di scuola marchigiana.
L’Abbazia di San Vincenzo era probabilmente suddivisa in tre navate terminanti con un’abside. A destra si sviluppava il monastero con il chiostro.
L’Abbazia costruita con la pietra corniola spicca così candida tra il verde della Gola. La pavimentazione della chiesa è a grandi e spessi lastroni di pietra di origine romana e paleocristiana.
La facciata è a capanna: al centro si apre il portale con arco a tutto sesto e lunetta traforata, sormontato da un’ampia monofora del XV secolo. Il presbiterio è sopraelevato con al centro una stretta scalinata e ai lati due aperture ad arco a tutto sesto che conducono alla cripta. Tanto verde nelle vicinanze dell’Abbazia dove oggi sono presenti un chiostro bar-piadineria dove ti consiglio di fermarti per una merenda golosa.
Curiosità
Un tempo in questa zona, nei suoi spostamenti, si fermava spesso Benito Mussolini. La guardia forestale negli anni trenta riprodusse il profilo del duce attraverso un’opera di scavi e muretti, sul crinale del monte Pietralata. Durante la seconda guerra mondiale un gruppo di partigiani distrusse l’opera.
Oggi il profilo del duce è ancora parzialmente riconoscibile.
Cosa vedere nei dintorni
Dalla Riserva Naturale della Gola del Furlo potrai raggiungere in una mezz’oretta tanti meravigliosi luoghi.
Ecco qualche consiglio utile:
- Urbino la città ideale
- Fano, la città della fortuna
- Fratte Rosa e le sue terracotte
Dove si trova la Gola del Furlo
La Gola del Furlo si trova tra i Comuni di Fermignano e di Acqualagna, nella provincia di Pesaro-Urbino.
Mappa della Gola del Furlo
Come arrivare nella Gola del Furlo
Da Fano
Imboccare la strada provinciale Fano-Grosseto verso Fossombrone, proseguire per Roma e prendere l’uscita Furlo-Calmazzo. Si prosegue poi sulla strada Flaminia per circa 6 km attraversando la Gola. In alternativa si può prendere l’uscita Furlo, proseguire sulla Strada Flaminia seguendo le indicazioni per Furlo per circa 1,5 km.
Da Gubbio
E’ necessario prendere la Fano-Grosseto in direzione Fano, dopo Cagli imboccare la prima uscita Furlo e proseguire sulla Strada Flaminia seguendo le indicazioni per Furlo.
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Ringrazio Giuliano Betti che con i suoi scatti ha reso ancora più interessante questo articolo.
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Articolo pubblicato il 06 Aprile 2020