Weekend nelle Marche: un viaggio tra Castelli e Archeologia

Pergola, Arcevia e Sassoferrato, alla scoperta di 3 dei Borghi più belli d'Italia

di Marta
weekend nelle marche
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Le Marche, sinonimo di bellezza infinita! ecco un weekend nelle Marche che ti consiglio assolutamente di organizzare e non perdere. Oggi ti porto alla scoperta di 3 dei borghi più belli delle Marche e d’Italia, Pergola, Arcevia con i suoi castelli e Sassoferrato. Un viaggio nella bellezza, nella storia, nell’arte, la cultura di luoghi affascinanti e tutti da scoprire, ti consiglio di dedicare almeno un weekend a questi borghi che hanno davvero tanto da regalare ad ogni viaggiatore curioso.

scorcio loretello

Loretello – Photo Credit Giuliano Betti

La scoperta a passo lento ti permetterà di vivere questi paesi in modo semplice e ancora più affascinante!

Il mio itinerario parte da Pergola, oggi custode dell’unico esemplare al mondo di gruppo bronzeo dorato d’epoca romana, arriva a Sassoferrato, l’antica Sentinum di epoca romana immersa tra i monti del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi passando per Arcevia, delizioso borgo costellato da nove castelli uno più bello dell’altro.

paesaggio Loretello

Cercherò di essere sintetica in questo viaggio per poi andare in un successivo articolo a sviluppare in maniera più ampia e dettagliata ogni meraviglioso luogo incontrato nel mio tour.

Principali distanze

Distanza tra Pergola e Loretello circa 15 km

Distanza tra Loretello e Piticchio circa 16 km

Distanza tra Piticchio e Arcevia circa 8 km

Distanza tra Arcevia e Sassoferrato circa 14 km

Informazione importante Weekend nelle Marche

Visita di Pergola, Sassoferrato, Arcevia ed i suoi Castelli

E’ necessario non passare velocemente in questi luoghi se vuoi realmente assaporarne la bellezza.

Devi fermarti ad ammirare la sua arte, i racconti della sua gente, la sua grande ricchezza. Per farlo per ogni luogo ti indicherò degli ambasciatori del territorio che ti prenderanno per mano e ti faranno scoprire di ogni borgo storie, aneddoti e curiosità.

Tornerai a casa come me, con gli occhi pieni di tanta ma tanta bellezza! Ma andiamo subito a scoprire questo viaggio tra Castelli e Archeologia!

Il tour che mi appresto a raccontarti è stato organizzato da Borghi più belli d’Italia nelle Marche e Fondazione Marche Cultura.

weekend nelle marche

Weekend nelle Marche – Photo Credit Giuliano Betti

Pergola, la città delle 100 Chiese – Weekend nelle Marche

Pergola è uno dei borghi più belli d’Italia, situato nel cuore della valle del Cesano. Custodisce un grande, antico tesoro nel Museo dei Bronzi, unico al mondo. Ma andiamo subito a scoprire le tappe del mio weekend nella Marche tra a Pergola e dintorni.

Leggi anche questo articolo che racconta in maniera più dettagliata ⇒ 5+1 cose da fare e vedere a Pergola

pergola

Pergola – Photo Credit Alfredo Sabbatini

1. Passeggiata per le vie del Centro Storico di Pergola

Ecco i punti di interesse da non perdere nella visita di Pergola:

  • Santa Maria di Piazza, la Chiesa più antica di Pergola.
  • Teatro Angel dal Foco, (sec. XVIII), così chiamato nel periodo risorgimentale in onore del celebre Capitano di ventura pergolese attivo nel XV secolo.

  • Chiesa di San Francesco, fondata dai frati Francescani nel 1255.

chiesa di san Francesco pergola

  • Quartiere S. Francesco, il più antico di Pergola
  • Chiesa di San Rocco con il suo magnifico soffitto, in legno intagliato, dorato e dipinto (sec. XVI)

chiesa di san rocco pergola

  • Cappella dei Re Magi, era la cappella dell’antica chiesa romanica di san Pietro che racchiude, come un prezioso scrigno, un piccolo gioiello d’arte barocca.

  • la Collegiata di Sant’Andrea, voluta dai monaci di Fonte Avellana, custodisce tra le altre opere una tela di Claudio Ridolfi.

 

volontari proloco pergola

Con i volontari della Proloco di Pergola

2. Museo dei Bronzi Dorati di Pergola

Pergola  custodisce un tesoro unico al mondo, i Bronzi Dorati di Pergola, ritrovati nel 1946 nel territorio di Cartoceto di Pergola.

Oggi è possibile osservare questa meraviglia nella sala immersiva curata dal fisico Paco Lanciano. Le statue, inondate di luce in una stanza scura, lasciano a bocca aperta ogni giorno viaggiatori, storici e turisti provenienti da ogni parte del mondo.

bronzi di pergola

Nel museo sono presenti anche una sezione numismatica comprendente 238 monete che fanno parte della raccolta donata da Don Giovanni Carboni nel 1971. Presente anche una sezione storico-artistica che raccoglie una serie di opere: dipinti, sculture e arredi in legno, stampe e disegni databili tra il XIV e il XVIII secolo.

pergola visita guidata bronzi dorati

Con i miei accompagnatori della Proloco di Pergola

3. Casa Sponge e l’artista Giovanni Gaggia

Durante la mia visita al Museo dei Bronzi Dorati ho ammirato anche la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini nell’anno del centenario della sua nascita. Quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale nella mostra “Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini” a cura di Massimo Mattioli.

golpe giovanni gaggia pergola

A proporre nuovi sguardi sul poeta e sulla sua opera sono gli artisti Elena BellantoniDavide DorminoRocco Dubbini e Giovanni Gaggia.

giovanni gaggia pergola

Nel mio tour ho avuto il piacere e l’onore di conoscere proprio Giovanni Gaggia, pergolese doc oltre che grande artista anche fondatore di Casa Sponge, nata nel 2008 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea al di fuori dei circuiti tradizionali.

Casa Sponge è uno spazio indipendente, organizza mostre dedicate ad artisti italiani e internazionali e nella sua attività più che decennale è giunta ad accogliere quasi 300 artisti.

4. L’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo

Non distante dal Centro storico di Pergola si trova quello che Pietro Zampetti, storico d’arte, ha definito “uno dei monumenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano”.

oratorio dell'ascensione o palazzolo

Si trova nel quartiere del Piano, la sua semplice struttura non annuncia la bellezza custodita al suo interno che custodisce preziosi affreschi realizzati intorno al 1483 da Lorenzo d’Alessandro da San Severino Marche ed altri successivi assegnati al Maestro del Palazzolo.

5. Degustare il pregiato vino Pergola Doc 

Il più famoso dei vini di Pergola è il pregiato Pergola Doc, comunemente chiamato “Vernaccia di Pergola“.

Viene prodotto con uve raccolte da un clone di Aleatico, rosso quindi di colore con profumo intenso di fiori e sapore secco, aromatico e anche molto caratteristico, insomma assolutamente da gustare. E’ stato proprio uno dei più grandi produttori del Pergola Doc ad accompagnarmi in questa degustazione. Franco è il titolare della Fattoria Villa Ligi insieme a suo figlio Francesco. Visitare la sua storica azienda ascoltando racconti ed aneddoti ha reso ancora più interessante la mia sosta a Pergola.

degustazione pergola fattoria villa ligi

Degustazione guidata con Franco Tonelli

La Fattoria si trova in Via Zoccolanti 25 a Pergola, a meno di un km dal centro storico.
Riferimenti telefonici 0721 734351

6. Partecipare alla Truffle Experience

Pergola è anche sinonimo di tartufo, tartufo di eccellente qualità. Proprio a Pergola è possibile fare un’esperienza magica che coinvolge i 5 sensi e che ha una durata di almeno 3 ore. Esperienza che permette ad ogni viaggiatore curioso di scoprire tutti i segreti del tartufo. Non ho avuto ancora modo di partecipare a questa coinvolgente avventura ma spero di poterlo fare quanto prima e poterla presto raccontare!

 

pergola tartufi

Il tartufo di Pergola – Photo Credit Pergola Tartufi

Se ami immergerti nella natura ti consiglio ancora un posticino speciale si tratta della cascata di Valrea a Pergola. Se vuoi saperne di più te la racconto in questo articolo ⇒ Cascata Valrea Pergola

cascata di valrea pergola

Informazioni utili per visitare Pergola

Per visitare Pergola ti consiglio di farti accompagnare da una delle guide volontarie a disposizione dei turisti al Punto Informativo e di accoglienza turistica.

Orari

Prefestivi e festivi 10 – 12.30  15.00 -17.30

Negli altri giorni previo accordo telefonico ai numeri 333 9039709 – 320 0667439 – 328 0204398

Oppure scrivendo a info@prolocopergola.it

Scopri di più sul sito Pergola – Borghi più belli d’Italia

Dove Mangiare a Pergola

Per assaporare i profumi e i sapori del territorio ti indico una location molto bella e curata che si trova a pochi km dal centro storico del paese di Pergola, l’Agriturismo il Casale, immerso nel verde e nella pace qui verrai accolto da Lucio e potrai degustare piatti tipici della cucina locale.

agriturismo il casale Pergola

A tavola con Lucio dell’Agriturismo il Casale e l’Assessore Sabrina

Consigliata la prenotazione al numero  0721-734879
tortelloni verdi con salsa al limone
Sosta golosa

Puoi degustare il Moretto, gelato tipico di Pergola presso:

  • Caffè del Corso (Corso Giacomo Matteotti, 52),
  • Gelateria del Corso (Corso Giacomo Matteotti, 24).

Per i tuoi souvenir golosi puoi rivolgerti a queste attività che si trovano sempre lungo Via Matteotti:

  • Libreria Guidarelli (Corso Giacomo Matteotti, 30) 
  • Ruiu Antonello  (Corso Giacomo Matteotti, 22)

Weekend nelle Marche indicazioni utili

Dove Dormire a Pergola

L’Agriturismo il Casale si trova immerso nel verde e offre ai propri ospiti camere e appartamenti. Presente anche un meraviglioso Centro Benessere.

Agriturismo il Casale si trova lungo la Strada Provinciale Sterleto, 46, 61045 Pergola PU

Per info e prenotazioni Agriturismo Il Casale

agriturismo il casale Pergola esterno

Pergola la città delle 100 Chiese è un luogo tutto da scoprire. Te lo racconto in maniera più dettagliata in questo articolo 5+1 cose da non perdere a Pergola 
pergola la città delle 100 Chiese

Arcevia (An) la perla dei Monti -Weekend nelle Marche

Cosa fare e vedere ad Arcevia, la perla dei Monti

Arcevia è uno dei borghi più belli d’Italia.
Rocca Contrada un tempo, Arcevia (535 m s.l.m) oggi, strega ogni viaggiatore con i suoi panorami che si perdono tra le dolci colline circostanti, le vette dell’Appennino e l’azzurro del Mare Adriatico, caratteristica che le vale l’appellativo di “Perla dei Monti”.
Ecco le tappe del mio tour.
arcevia la perla dei monti

Arcevia – Photo Credit Giuliano Betti

1. Passeggiare per le vie del centro storico di Arcevia

Arcevia è protetta da una poderosa cinta muraria che testimonia un passato di battaglie e assedi. Passeggiando per le vie del centro storico si possono ammirare:

  • il Palazzo Comunale, il più antico delle Marche

palazzo comunale arcevia

  • Palazzo Mannelli Pianetti
  • il Teatro Misa, uno dei teatri storici delle Marche

teatro misa arecevia

  • il complesso di San Francesco, una delle più antiche chiese arceviesi
  • il murales “Discesa sotto il balenoopera dello street art Federico Zenobi

murales discesa sotto il baleno federico zenobi arcevia

2. Museo Archeologico Statale di Arcevia

Recentemente rinnovato il Museo Archeologico di Arcevia contiene numerosi reperti archeologici provenienti da siti arceviesi di epoche diverse: Paleolitico, Eneolitico, Bronzo finale ed i preziosi reperti della necropoli celtica di Montefortino.
museo archeologico arcevia
Qui sono esposti i più significativi reperti del territorio ed è presente inoltre una collezione dello studioso Anselmo Anselmi.

Insomma un museo che vale la pena visitare per conoscere la storia di questo affascinante territorio.

reperti conelli arcevia

3. Centro Culturale San Francesco e la Biblioteca Civica Angelo Rocca

Nel Centro Culturale di San Francesco è presente un Archivio Storico, tra i più importanti della regione Marche. Il Centro ospita la Biblioteca Comunale “Angelo Rocca” Vescovo arceviese, in onore del quale è stata fondata la Biblioteca Angelica di Roma.
Le sale sono arricchite con l’esposizione permanente delle opere di tre grandi artisti del Novecento:
  • Quirino Ruggeri, da sarto a grande scultore (1883-1955),
  • Edgardo Mannucci, meravigliose le sue sculture mobili che danno un senso di leggerezza e libertà,

sculture mannucci arcevia

  • dell’artista contemporaneo Giovanni Gigli. 
  • il maestro Bruno d’Arcevia è un pittore “manierista”, tra i fondatori della Nuova Maniera Italiana che opera ancora oggi nella sua Arcevia.

bruno d'arcevia quadro arcevia

4. Collegiata di San Medardo

La Collegiata di San Medardo è una chiesa museo.  Qui possiamo ammirare dei veri capolavori dell’arte: due straordinarie opere del grande artista Luca Signorelli:
  • il Polittico di S. Medardo (1507)

polittico di san medardo luca signorelli

  • il Battesimo di Cristo (1508).

il battesimo di cristo luca signorelli arcevia

Tra le altre opere qui è possibile ammirare:

  • la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Gerolamo (1510-1513) di Giovanni della Robbia;

della robbia arcevia

  • la Madonna del Rosario con i SS. Domenico e Caterina da Siena (1642), uno dei capolavori di Simone Cantarini;
  • gli arredi lignei dei maestri intagliatori Leonardo Scaglia e Francesco Giglioni;
  • alcune opere di Claudio Ridolfi il Veronese;
  • opere di Ercole Ramazzani, come il Battesimo di Cristo (1593) e il Giudizio Universale (1597), ultima opera dell’artista;
  • la Croce Processionale in argento del famoso orafo perugino Cesarino del Roscetto (1524-1525);
  • una Madonna col Bambino, S. Anna, S. Giuseppe e S. Gioacchino (1529), bella tavola di Piergentile da Matelica e Venanzio da Camerino.
In questa chiesa è possibile chiedere l’indulgenza plenaria quotidiana e perpetua.
5. Giardino botanico dedicato a Giacomo Leopardi
Il Giardino Botanico di Arcevia è un luogo vivo, vissuto e tanto amato da ogni arceviese. Dedicato al grande poeta marchigiano Giacomo Leopardi, il giardino è una sorta di monumento vivente, esempio di biodiversità con le sue 60 specie tra alberi e arbusti, sia autoctone che esotiche.
giardino botanico leopardi ad arcevia

6. Sito Archeologico Monte Croce – Guardia.

Il Monte Croce Guardia è un sito archeologico oltre che luogo di svago e itinerari per trekking e passeggiate di vario genere immersi nella natura. Gli scavi archeologici restituiscono in questo luogo l’immagine di un grande centro abitato di altura con un ampio controllo territoriale che spazia dalla catena appenninica fino al mare.

Fondamentale la sua importanza per comprendere come fosse realmente organizzato un villaggio dell’età del Bronzo.
Un territorio così ricco di storia, arte e cultura.

Informazioni utili per visitare Arcevia

Per visitare Arcevia ti consiglio di rivolgerti alla Proloco di Arcevia, l’ufficio si trova proprio nella piazza principale del paese.

Pro  Loco  Arcevia Piazza Garibaldi 7

Tel. 0731 1921915 (Ufficio Turistico) Tel. 347 110 7257

Mail iat@arceviaturismo.it iat@prolocoarcevia.eu

Visita anche il sito ArceviaTurismo
arcevia dall'alto

I Castelli di Arcevia

Il territorio di Arcevia è costellato di 9 castelli di origine medievale dove il tempo sembra davvero essersi fermato.

Te li voglio raccontare in maniera insolita passando attraverso le storie di chi questi luoghi li vive ogni giorno e li ama profondamente. Non immaginare dei Castelli veri e propri con tanto di merli e torri di guardia ma piccoli e deliziosi centri abitati,  dei borghi fortificati.
palazzo di arcevia

Palazzo di Arcevia Photo Credit Giuliano Betti

Piticchio è il castello meglio conservato di Arcevia.

Questo borgo è una bomboniera, i suoi abitanti lo hanno davvero a cuore tanto da sentirsi dei custodi gelosi di questo luogo.
piticchio arcevia

Uno scorcio di Piticchio – Photo Credit Giuliano Betti

Piticchio ha fatto innamorare a prima vista Gianni e sua moglie Antonia che si sono trasferiti qui e proprio qui hanno dato vita ai loro sogni.
museo giocattolo piticchio
È grazie a loro se oggi Piticchio vanta un museo più unico che raro, Museogiocando, il museo dei giocattoli!
museogiocando piticchio
5.500 reperti perfettamente funzionanti che creano una magia difficile da descrivere a parole.
museogiocando a piticchio
Entrando in questo museo sembra di entrare in una fiaba!

Se vuoi scoprire Piticchio leggi anche Piticchio uno dei più bei castelli di Arcevia

piticchio castello di arcevia

Loretello, il castello dell’amore

Loretello è il più romantico dei Castelli di Arcevia, io me ne sono innamorata anni fa quando lo vidi per la prima volta e ancora non era molto conosciuto.

piazza principale di loretello

Oggi per visitare questo luogo arrivano da ogni parte d’Italia, anzi del mondo, e lo sapete di chi è gran parte del merito?
Di 3 donne coraggiose e piene di idee, Paulina, Chiara ed Elisa, gestrici e ideatrici della residenza diffusa Borgo Loretello e del mitico Bar Giallo.
vicolo di loretello
La loro idea è quella di un turismo comunitario che unisca semplicità, genuinità ed autenticità.
Se vuoi scoprire Loretello leggi anche Loretello il Castello dell’Amore
Loretello

La piazzetta di Loretello – Photo Credit Giuliano Betti

Palazzo, uno dei castelli più caratteristici di Arcevia

Palazzo è anche chiamato il Paese Presepe per la sua conformazione e disposizione ed è’ considerato uno dei Castelli più caratteristici di Arcevia. Nella Riserva Privata San Settimio mi ha accolto la sua proprietaria, Francesca Romana.
francesca romana operazione arcevia
Francesca Romana mi ha raccontato la storia di un progetto ambizioso, Operazione Arcevia, è il sogno di suo padre, Italo Bartoletti, un progetto del 1972 finalizzato al ripopolamento del borgo di Palazzo. L’idea geniale era creare una ‘Comunità Esistenziale’ mantenendo la vocazione agricola della zona e innestando su di essa una comunità composta da contadini, artigiani, commercianti ed artisti che insieme definissero una nuova dimensione esistenziale appunto.
Per farlo Italo si circonda di grandi personaggi così che il progetto utopistico e innovativo viene presentato alla Biennale di Venezia del 1976 ma purtroppo, nonostante il consenso ottenuto, non verrà mai realizzato.
Sulle ceneri di Operazione Arcevia la figlia Francesca Romana fa sorgere la Riserva San Settimio nel 1997, struttura promotrice del turismo e dell’ospitalità nell’entroterra marchigiano.
riserva san settimio arcevia
Se vuoi scoprire Palazzo leggi anche Palazzo il paese presepe
Palazzo Arcevia

Scopri anche gli altri Castelli di Arcevia:

astello di castiglioni arcevia

Cartolina da Castiglioni di Arcevia – Photo Credit Giuliano Betti

nidastore arcevia

Nidastore – Photo Credit Giuliano Betti

  • San Pietro
  • Caudino
  • Montale

Ti consiglio di dedicare almeno un altro weekend ai castelli di Arcevia magari visitandone 5 il primo giorno e 4 nell’ultimo, possibilmente nell’ordine che ti propongo da sud verso nord. Tra i borghi le distanze non sono così ampie ma è comunque necessario spostarsi in auto.

  • Avacelli
  • Castiglioni
  • Piticchio
  • Montale
  • Loretello
  • Nidastore
  • San Pietro in Musio
  • Palazzo
  • Caudino

Ingresso al Castello di Castiglioni – Photo Credit Giuliano Betti

Weekend nelle Marche indicazioni utili

Dove Mangiare ad Arcevia

Ti consiglio di fermarti a mangiare al Ristorante Pinocchio ricavato nei sotterranei di uno dei più antichi palazzi di Arcevia risalente al ‘400.

ristorante pinocchio arcevia

Romina e Riccardo ci hanno fatto degustare piatti della tradizione locale naturalmente Km0.

con romina ristorante pinocchio arcevia

Tante le delizie da assaporare in questo ristorante che si trova proprio nel cuore del centro storico di Arcevia

tagliatelle con fave arcevia

Sosta golosa al Bar Della Rocca, Santina offre ai suoi clienti delizie ad ogni ora del giorno. Luogo ideale per la colazione, la merenda e per l’aperitivo.

Dove Dormire ad Arcevia

Ad Arcevia e precisamente nel Castello di Palazzo ho avuto il piacere di dormire nella meravigliosa Riserva San Settimio, un luogo ricco di storia, promotrice prima di altri del turismo in questo territorio. Qui come ti ho raccontato prima ho avuto anche l’onore di incontrare la sua proprietaria Francesca Romana che mi ha fatto emozionare con i suoi racconti.

riserva san settimio pensatoio arcevia

Riserva San Settimio si trova a Palazzo di Arcevia.

Contatti

Tel: 3356303230
mail: info@sansettimio.it

Per saperne di più visita il sito Riserva San Settimio

 

Arcevia

Arcevia la perla dei monti – Photo Credit Giuliano Betti

Sassoferrato (An) l’antica città di Sentinum – Weekend nelle Marche

Sassoferrato (An) è uno dei borghi più belli d’Italia. Ho avuto il piacere di scoprire questo luogo insieme alla mia famiglia grazie alla guida sapiente e interessante dei ragazzi di Happennines (Marco, Marzia e Gaia).
Saxum Ferratum, Sasso cinto al Ferro, è questo il nome del luogo coniato dai Conti Atti che ne definisce la potenza e la resistenza della costruzione.
sassoferrato angolo
Ecco le tappe del nostro tour.

1. Visita guidata del Centro Storico del Castello di Sassoferrato 

La visita del centro storico è stata una scoperta continua, resa divertente anche per i bimbi dall’utilizzo di alcuni dispositivi GPS. Le nostre tappe sono state:
?Rocca Albornoz, il simbolo della città di Sassoferrato
rocca albornoz sassoferrato
?Chiesa di San Pietro sorta col primitivo castello feudale (1245-1275)
chiesa di san pietro
?Vicolo di Santa Chiara, uno degli scorci più affascinanti ed instagrammabili di Sassoferrato.
vicolo santa chiara sassoferrato
Altri punti in interesse della città sono:
  • Palazzo dei Priori del quale ti parlerò successivamente,
  • Palazzo Montanari dove è custodito il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari,
  • Palazzo Merolli sede del MAM’S, Galleria di Arte Contemporanea,
  • Palazzo Oliva che ospita una raccolta d’Arte,
  • Mulino della Marena temporaneamente chiuso.
sassoferrato molino della marena

Mulino della Marena – Photo Credit Giuliano Betti

2. Parco Archeologico di Sentinum, uno dei siti archeologici più rilevanti delle Marche

La città visibile oggi non esisteva in epoca romana. Nella pianura sorgeva la prosperosa città di Sentinum. Qui sono ancora oggi visibili i resti archeologici che vanno dal I secolo a.C. al V secolo d.C. Le sorti di questo luogo furono decise dalla grande Battaglia delle Nazioni nell’anno 295 a.C. che vide scontrarsi i Romani con le popolazioni italiche e celtiche.

Gaia, l’archeologa che ha guidato la nostra visita, ci ha portato alla scoperta dell’antica città romana. Oggi sono visibili i resti di un impianto termale pubblico urbano e di uno extra-urbano, colonne di granito, fondamenta, tracce di pavimenti ed una bottega di fusione del metallo.
visita guidata sentinum sassoferrato

3. Visita guidata al Palazzo dei Priori

Il Palazzo oggi ospita:
?il Museo Archeologico di Sassoferrato che contiene reperti provenienti dall’antica città di Sentinum.
museo archeologico a sassoferrato
?la Raccolta Perottiana che tra l’altro ospita una preziosa opera d’arte bizantina del XIV secolo, l’Icona di San Demetrio.
collezione perotti sassoferrato

4. Visita all’ Abbazia di Santa Croce

Abbiamo visitato l’Abbazia di Santa Croce accompagnati da Loredana e Sandro. L’Abbazia di Santa Croce è senza dubbio una delle più importanti testimonianze di architettura romanica delle Marche.
abbazia di santa croce
Fu costruita intorno al XII secolo dai Conti Atti, in parte con materiale proveniente dai resti dalla città romana di Sentinum.

Sull’altare maggiore una pala, del 1524, raffigurante San Benedetto tra quattro Santi e sei monaci in preghiera, opera di Pietro Paolo Agabiti, pittore, scultore ed architetto Sassoferratese del XV secolo.

altare abbazia di santa croce

E’ visitabile ogni Domenica dalle 15, negli altri giorni è necessario prenotare la visita tramite il punto Iat.

5. Parco Archeominerario di Cabernardi, la miniera di zolfo più grande d’Europa

A Cabernardi, località non distante da Sassoferrato, è possibile visitare ancora oggi una miniera di zolfo, una delle più grandi d’Europa.
parco archeominerario miniera di zolfo di cabernardi

Parco Archeominerario Foto di Igor Guerrini

Una realtà che, per lunghi anni, ha fatto da traino all’economia di un’ampia zona, da Sassoferrato ad Arcevia fino a Pergola ed oltre, in cui operavano in media circa 1.600 minatori.
parco archeominerario piano inclinato

Parco Archeominerario Igor Guerrini

Presente anche un Museo con tanti interessanti reperti storici.
Puoi prenotare la visita al Parco Archeominerario di Cabernardi -> Biglietto Cabernardi

6. Arrivare fino in cima al Monte Strega

Altro luogo che mi affascina di Sassoferrato è il Monte Strega.
monte strega sassoferrato
Per raggiungere la sua vetta si può lasciare l’auto nei pressi del parco dei daini e dopo aver salutato le dolci bestiole ci si può incamminare verso la cima del Monte.
Per arrivare in cima è necessaria almeno 1 ora di cammino ma il meraviglioso panorama e la natura ti ripagheranno ampiamente della fatica.

 

Monte Strega Sassoferrato

Monte Strega – Photo Giuliano Betti

Per conoscere l’itinerario e altri dettagli di questo trekking leggi anche Fino alla vetta del Monte Strega

Informazioni utili per visitare Sassoferrato

Per visitare Sassoferrato ti consiglio di rivolgerti ai ragazzi di Happennines. Oltre alle visite ai vari musei puoi prenotare tante meravigliose esperienze attraverso il sito www.sassoferratoturismo.it

Orari di apertura dello Iat

Novembre – Marzo Tutti i giorni 10.00 – 13.00 e 14.30 – 17.30

Aprile – Ottobre  Tutti i giorni 10.00 – 13.00 e 15.30 – 18.30

Riferimento telefonico  0732 956257  333 7301732 333 7300890

Oppure puoi rivolgerti a iat.sassoferrato@happennines.it

sassoferrato con happennines

Con i ragazzi di Happennines

Biglietto unico Musei Sassoferrato 

Ti ricordo che puoi visitare Sassoferrato e le sue bellezze usufruendo di un biglietto unico ad un prezzo vantaggioso che consente l’ingresso:
?al Museo Archeologico e alla Raccolta Perottiana
?al Parco Archeologico Sentinum 
?al Museo delle Arti e Tradizioni popolari
?al MAM’S, galleria di arte contemporanea
?Riduzione ingresso al Parco Minerario di Cabernardi
La card ha una validità di 3 mesi.

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Dove Mangiare a Sassoferrato

Nel tour ci siamo fermati a pranzo nel ristorante Agriturismo Antico Muro dove Guido e Maria Luisa ci hanno permesso di degustare prelibati piatti tipici. Ottimi i Pincinelli, una gustosa pasta fatta in casa con farina, acqua e lievito, condita con ceci e salsiccia.

pincinelle salsiccia e ceci

Gustosissimo il coniglio in porchetta e le deliziosa crema chantilly al cioccolato.

coniglio in porchetta sassoferrato

Il locale si trova proprio all’interno del Parco Archeologico di Sentinum.

 

Sosta golosa

Per una breve sosta golosa, per bere un drink o per trascorrere la serata ti consiglio invece di fare una sosta al Bar Castello che si trova nel cuore del centro storico.

bar la rocca sassoferrato

 

Dove dormire a Sassoferrato

Proprio vicino all’antica città romana di Sentinum si trova l’Agriturismo Antico Muro.

Sai perché prende il nome di Antico Muro? Nel corso della ristrutturazione del casale, proprio sotto alla struttura sono stati rinvenuti i resti di un’antica muraglia risalente all’età romana.

agriturismo antico muro sassoferrato

Qui Guido accoglie i suoi ospiti in camere che affacciano sul parco archeologico di Sentinum, sull’abitato di Sassoferrato con vista sulla splendida Rocca di Albornoz e sui monti Cucco, Motette e Strega.

Per info e prenotazioni Agriturismo Antico Muro

 

sassoferrato

Sassoferrato – Photo Credit Giuliano Betti

 

Per saperne di più

Scopri 10 cose da non perdere nelle Marche

Visita anche il sito Marche Tourism

 

marche

Urbino – Photo Credit Cinzia Mariani

Ringraziamenti Blog Tour

Prima di chiudere questo articolo vorrei ringraziare i Borghi più belli nelle Marche e la Fondazione Marche Cultura che mi hanno dato la possibilità di partecipare a questo affascinante Tour, grazie anche a Giorgia per l’organizzazione del tour.

Un grazie particolare a Ubaldo della Pro Loco Pergola, a Marisa, Lucia, Mauro, Daniela, Maria Rita, Samantha del gruppo i Viaggiatori, all’artista Giovannni Gaggia, alle ragazze del Museo dei Bronzi Dorati, a Franco di Villa Ligi, all’Assessore Sabrina, a Lucio dell’Agriturismo il Casale.

Un grazie di cuore ad Elisabetta e Letizia della Proloco Arcevia che mi hanno raccontato con tanta passione un luogo pieno di tanta bellezza. A Romina e Riccardo del Ristorante Pinocchio di Arcevia. Alla Sig.ra Francesca Romana della Riserva San Settimio. Ad Antonia e Gianni del MuseoGiocando di Piticchio. All’Assessore Cristiana, a Zia Ada del Teatro Misa, ad Anna Chiara del Museo Archeologico, a Santina del Bar della Rocca.

Un grazie di cuore ai ragazzi di Happennines Marco, Marzia e Gaia che hanno reso ancora più affascinante il nostro tour a Sassoferrato. A Loredana e Sandro che ci hanno guidato all’interno dell’Abbazia di Santa Croce. A Guido e Maria Luisa dell’Agriturismo Antico Muro che ci hanno deliziato con i loro piatti golosi. Ad Evelina che ha reso speciale la nostra sosta al Bar Castello. A Mattia della Proloco di Sassoferrato e all’Assessore Lorena.

Grazie anche a Giuliano Betti, Alfredo Sabbatini e Igor Guerrini per i loro scatti!

Grazie di cuore a tutti Voi che con i vostri racconti ed i vostri sorrisi avete reso speciale il nostro tour!

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