Le Marche, sinonimo di bellezza infinita! ecco un weekend nelle Marche che ti consiglio assolutamente di organizzare e non perdere. Oggi ti porto alla scoperta di 3 dei borghi più belli delle Marche e d’Italia, Pergola, Arcevia con i suoi castelli e Sassoferrato. Un viaggio nella bellezza, nella storia, nell’arte, la cultura di luoghi affascinanti e tutti da scoprire, ti consiglio di dedicare almeno un weekend a questi borghi che hanno davvero tanto da regalare ad ogni viaggiatore curioso.
La scoperta a passo lento ti permetterà di vivere questi paesi in modo semplice e ancora più affascinante!
Il mio itinerario parte da Pergola, oggi custode dell’unico esemplare al mondo di gruppo bronzeo dorato d’epoca romana, arriva a Sassoferrato, l’antica Sentinum di epoca romana immersa tra i monti del Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi passando per Arcevia, delizioso borgo costellato da nove castelli uno più bello dell’altro.
Cercherò di essere sintetica in questo viaggio per poi andare in un successivo articolo a sviluppare in maniera più ampia e dettagliata ogni meraviglioso luogo incontrato nel mio tour.
Principali distanze
Distanza tra Pergola e Loretello circa 15 km
Distanza tra Loretello e Piticchio circa 16 km
Distanza tra Piticchio e Arcevia circa 8 km
Distanza tra Arcevia e Sassoferrato circa 14 km
Informazione importante Weekend nelle Marche
Visita di Pergola, Sassoferrato, Arcevia ed i suoi Castelli
E’ necessario non passare velocemente in questi luoghi se vuoi realmente assaporarne la bellezza.
Devi fermarti ad ammirare la sua arte, i racconti della sua gente, la sua grande ricchezza. Per farlo per ogni luogo ti indicherò degli ambasciatori del territorio che ti prenderanno per mano e ti faranno scoprire di ogni borgo storie, aneddoti e curiosità.
Tornerai a casa come me, con gli occhi pieni di tanta ma tanta bellezza! Ma andiamo subito a scoprire questo viaggio tra Castelli e Archeologia!
Il tour che mi appresto a raccontarti è stato organizzato da Borghi più belli d’Italia nelle Marche e Fondazione Marche Cultura.
Pergola, la città delle 100 Chiese – Weekend nelle Marche
Leggi anche questo articolo che racconta in maniera più dettagliata ⇒ 5+1 cose da fare e vedere a Pergola
1. Passeggiata per le vie del Centro Storico di Pergola
Ecco i punti di interesse da non perdere nella visita di Pergola:
- Santa Maria di Piazza, la Chiesa più antica di Pergola.
- Teatro Angel dal Foco, (sec. XVIII), così chiamato nel periodo risorgimentale in onore del celebre Capitano di ventura pergolese attivo nel XV secolo.
- Chiesa di San Francesco, fondata dai frati Francescani nel 1255.
- Quartiere S. Francesco, il più antico di Pergola
- Chiesa di San Rocco con il suo magnifico soffitto, in legno intagliato, dorato e dipinto (sec. XVI)
- Cappella dei Re Magi, era la cappella dell’antica chiesa romanica di san Pietro che racchiude, come un prezioso scrigno, un piccolo gioiello d’arte barocca.
- la Collegiata di Sant’Andrea, voluta dai monaci di Fonte Avellana, custodisce tra le altre opere una tela di Claudio Ridolfi.
2. Museo dei Bronzi Dorati di Pergola
Pergola custodisce un tesoro unico al mondo, i Bronzi Dorati di Pergola, ritrovati nel 1946 nel territorio di Cartoceto di Pergola.
Oggi è possibile osservare questa meraviglia nella sala immersiva curata dal fisico Paco Lanciano. Le statue, inondate di luce in una stanza scura, lasciano a bocca aperta ogni giorno viaggiatori, storici e turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Nel museo sono presenti anche una sezione numismatica comprendente 238 monete che fanno parte della raccolta donata da Don Giovanni Carboni nel 1971. Presente anche una sezione storico-artistica che raccoglie una serie di opere: dipinti, sculture e arredi in legno, stampe e disegni databili tra il XIV e il XVIII secolo.
3. Casa Sponge e l’artista Giovanni Gaggia
Durante la mia visita al Museo dei Bronzi Dorati ho ammirato anche la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini nell’anno del centenario della sua nascita. Quattro artisti rendono omaggio al grande intellettuale nella mostra “Golpe. Io so. Dedicato a Pier Paolo Pasolini” a cura di Massimo Mattioli.
A proporre nuovi sguardi sul poeta e sulla sua opera sono gli artisti Elena Bellantoni, Davide Dormino, Rocco Dubbini e Giovanni Gaggia.
Nel mio tour ho avuto il piacere e l’onore di conoscere proprio Giovanni Gaggia, pergolese doc oltre che grande artista anche fondatore di Casa Sponge, nata nel 2008 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea al di fuori dei circuiti tradizionali.
Casa Sponge è uno spazio indipendente, organizza mostre dedicate ad artisti italiani e internazionali e nella sua attività più che decennale è giunta ad accogliere quasi 300 artisti.
4. L’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo
Non distante dal Centro storico di Pergola si trova quello che Pietro Zampetti, storico d’arte, ha definito “uno dei monumenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano”.
Si trova nel quartiere del Piano, la sua semplice struttura non annuncia la bellezza custodita al suo interno che custodisce preziosi affreschi realizzati intorno al 1483 da Lorenzo d’Alessandro da San Severino Marche ed altri successivi assegnati al Maestro del Palazzolo.
5. Degustare il pregiato vino Pergola Doc
Il più famoso dei vini di Pergola è il pregiato Pergola Doc, comunemente chiamato “Vernaccia di Pergola“.
Viene prodotto con uve raccolte da un clone di Aleatico, rosso quindi di colore con profumo intenso di fiori e sapore secco, aromatico e anche molto caratteristico, insomma assolutamente da gustare. E’ stato proprio uno dei più grandi produttori del Pergola Doc ad accompagnarmi in questa degustazione. Franco è il titolare della Fattoria Villa Ligi insieme a suo figlio Francesco. Visitare la sua storica azienda ascoltando racconti ed aneddoti ha reso ancora più interessante la mia sosta a Pergola.
6. Partecipare alla Truffle Experience
Pergola è anche sinonimo di tartufo, tartufo di eccellente qualità. Proprio a Pergola è possibile fare un’esperienza magica che coinvolge i 5 sensi e che ha una durata di almeno 3 ore. Esperienza che permette ad ogni viaggiatore curioso di scoprire tutti i segreti del tartufo. Non ho avuto ancora modo di partecipare a questa coinvolgente avventura ma spero di poterlo fare quanto prima e poterla presto raccontare!
Se ami immergerti nella natura ti consiglio ancora un posticino speciale si tratta della cascata di Valrea a Pergola. Se vuoi saperne di più te la racconto in questo articolo ⇒ Cascata Valrea Pergola
Informazioni utili per visitare Pergola
Per visitare Pergola ti consiglio di farti accompagnare da una delle guide volontarie a disposizione dei turisti al Punto Informativo e di accoglienza turistica.
Orari
Prefestivi e festivi 10 – 12.30 15.00 -17.30
Negli altri giorni previo accordo telefonico ai numeri 333 9039709 – 320 0667439 – 328 0204398
Oppure scrivendo a info@prolocopergola.it
Scopri di più sul sito Pergola – Borghi più belli d’Italia
Dove Mangiare a Pergola
Per assaporare i profumi e i sapori del territorio ti indico una location molto bella e curata che si trova a pochi km dal centro storico del paese di Pergola, l’Agriturismo il Casale, immerso nel verde e nella pace qui verrai accolto da Lucio e potrai degustare piatti tipici della cucina locale.
Sosta golosa
Puoi degustare il Moretto, gelato tipico di Pergola presso:
- Caffè del Corso (Corso Giacomo Matteotti, 52),
- Gelateria del Corso (Corso Giacomo Matteotti, 24).
Per i tuoi souvenir golosi puoi rivolgerti a queste attività che si trovano sempre lungo Via Matteotti:
- Libreria Guidarelli (Corso Giacomo Matteotti, 30)
- Ruiu Antonello (Corso Giacomo Matteotti, 22)
Weekend nelle Marche indicazioni utili
Dove Dormire a Pergola
L’Agriturismo il Casale si trova immerso nel verde e offre ai propri ospiti camere e appartamenti. Presente anche un meraviglioso Centro Benessere.
Agriturismo il Casale si trova lungo la Strada Provinciale Sterleto, 46, 61045 Pergola PU
Per info e prenotazioni Agriturismo Il Casale
Arcevia (An) la perla dei Monti -Weekend nelle Marche
Cosa fare e vedere ad Arcevia, la perla dei Monti
1. Passeggiare per le vie del centro storico di Arcevia
Arcevia è protetta da una poderosa cinta muraria che testimonia un passato di battaglie e assedi. Passeggiando per le vie del centro storico si possono ammirare:
- il Palazzo Comunale, il più antico delle Marche
- Palazzo Mannelli Pianetti
- il Teatro Misa, uno dei teatri storici delle Marche
- il complesso di San Francesco, una delle più antiche chiese arceviesi
- il murales “Discesa sotto il baleno” opera dello street art Federico Zenobi
2. Museo Archeologico Statale di Arcevia
Insomma un museo che vale la pena visitare per conoscere la storia di questo affascinante territorio.
3. Centro Culturale San Francesco e la Biblioteca Civica Angelo Rocca
- Quirino Ruggeri, da sarto a grande scultore (1883-1955),
- Edgardo Mannucci, meravigliose le sue sculture mobili che danno un senso di leggerezza e libertà,
- dell’artista contemporaneo Giovanni Gigli.
- il maestro Bruno d’Arcevia è un pittore “manierista”, tra i fondatori della Nuova Maniera Italiana che opera ancora oggi nella sua Arcevia.
4. Collegiata di San Medardo
- il Polittico di S. Medardo (1507)
- il Battesimo di Cristo (1508).
Tra le altre opere qui è possibile ammirare:
- la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Gerolamo (1510-1513) di Giovanni della Robbia;
- la Madonna del Rosario con i SS. Domenico e Caterina da Siena (1642), uno dei capolavori di Simone Cantarini;
- gli arredi lignei dei maestri intagliatori Leonardo Scaglia e Francesco Giglioni;
- alcune opere di Claudio Ridolfi il Veronese;
- opere di Ercole Ramazzani, come il Battesimo di Cristo (1593) e il Giudizio Universale (1597), ultima opera dell’artista;
- la Croce Processionale in argento del famoso orafo perugino Cesarino del Roscetto (1524-1525);
- una Madonna col Bambino, S. Anna, S. Giuseppe e S. Gioacchino (1529), bella tavola di Piergentile da Matelica e Venanzio da Camerino.
6. Sito Archeologico Monte Croce – Guardia.
Il Monte Croce Guardia è un sito archeologico oltre che luogo di svago e itinerari per trekking e passeggiate di vario genere immersi nella natura. Gli scavi archeologici restituiscono in questo luogo l’immagine di un grande centro abitato di altura con un ampio controllo territoriale che spazia dalla catena appenninica fino al mare.
Informazioni utili per visitare Arcevia
Per visitare Arcevia ti consiglio di rivolgerti alla Proloco di Arcevia, l’ufficio si trova proprio nella piazza principale del paese.
Pro Loco Arcevia Piazza Garibaldi 7
Tel. 0731 1921915 (Ufficio Turistico) Tel. 347 110 7257
I Castelli di Arcevia
Il territorio di Arcevia è costellato di 9 castelli di origine medievale dove il tempo sembra davvero essersi fermato.
Piticchio è il castello meglio conservato di Arcevia.
Se vuoi scoprire Piticchio leggi anche Piticchio uno dei più bei castelli di Arcevia
Loretello, il castello dell’amore
Palazzo, uno dei castelli più caratteristici di Arcevia
Per farlo Italo si circonda di grandi personaggi così che il progetto utopistico e innovativo viene presentato alla Biennale di Venezia del 1976 ma purtroppo, nonostante il consenso ottenuto, non verrà mai realizzato.
Scopri anche gli altri Castelli di Arcevia:
- Avacelli, il castello immerso nella natura
- Castiglioni di Arcevia
- Montale
- Nidastore tra leggenda e realtà
- San Pietro
- Caudino
- Montale
Ti consiglio di dedicare almeno un altro weekend ai castelli di Arcevia magari visitandone 5 il primo giorno e 4 nell’ultimo, possibilmente nell’ordine che ti propongo da sud verso nord. Tra i borghi le distanze non sono così ampie ma è comunque necessario spostarsi in auto.
- Avacelli
- Castiglioni
- Piticchio
- Montale
- Loretello
- Nidastore
- San Pietro in Musio
- Palazzo
- Caudino
Weekend nelle Marche indicazioni utili
Dove Mangiare ad Arcevia
Ti consiglio di fermarti a mangiare al Ristorante Pinocchio ricavato nei sotterranei di uno dei più antichi palazzi di Arcevia risalente al ‘400.
Romina e Riccardo ci hanno fatto degustare piatti della tradizione locale naturalmente Km0.
Tante le delizie da assaporare in questo ristorante che si trova proprio nel cuore del centro storico di Arcevia
Sosta golosa al Bar Della Rocca, Santina offre ai suoi clienti delizie ad ogni ora del giorno. Luogo ideale per la colazione, la merenda e per l’aperitivo.
Dove Dormire ad Arcevia
Ad Arcevia e precisamente nel Castello di Palazzo ho avuto il piacere di dormire nella meravigliosa Riserva San Settimio, un luogo ricco di storia, promotrice prima di altri del turismo in questo territorio. Qui come ti ho raccontato prima ho avuto anche l’onore di incontrare la sua proprietaria Francesca Romana che mi ha fatto emozionare con i suoi racconti.
Riserva San Settimio si trova a Palazzo di Arcevia.
Contatti
Tel: 3356303230
mail: info@sansettimio.it
Per saperne di più visita il sito Riserva San Settimio
Sassoferrato (An) l’antica città di Sentinum – Weekend nelle Marche
1. Visita guidata del Centro Storico del Castello di Sassoferrato
- Palazzo dei Priori del quale ti parlerò successivamente,
- Palazzo Montanari dove è custodito il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari,
- Palazzo Merolli sede del MAM’S, Galleria di Arte Contemporanea,
- Palazzo Oliva che ospita una raccolta d’Arte,
- Mulino della Marena temporaneamente chiuso.
2. Parco Archeologico di Sentinum, uno dei siti archeologici più rilevanti delle Marche
La città visibile oggi non esisteva in epoca romana. Nella pianura sorgeva la prosperosa città di Sentinum. Qui sono ancora oggi visibili i resti archeologici che vanno dal I secolo a.C. al V secolo d.C. Le sorti di questo luogo furono decise dalla grande Battaglia delle Nazioni nell’anno 295 a.C. che vide scontrarsi i Romani con le popolazioni italiche e celtiche.
3. Visita guidata al Palazzo dei Priori
4. Visita all’ Abbazia di Santa Croce
Sull’altare maggiore una pala, del 1524, raffigurante San Benedetto tra quattro Santi e sei monaci in preghiera, opera di Pietro Paolo Agabiti, pittore, scultore ed architetto Sassoferratese del XV secolo.
E’ visitabile ogni Domenica dalle 15, negli altri giorni è necessario prenotare la visita tramite il punto Iat.
5. Parco Archeominerario di Cabernardi, la miniera di zolfo più grande d’Europa
6. Arrivare fino in cima al Monte Strega
Informazioni utili per visitare Sassoferrato
Per visitare Sassoferrato ti consiglio di rivolgerti ai ragazzi di Happennines. Oltre alle visite ai vari musei puoi prenotare tante meravigliose esperienze attraverso il sito www.sassoferratoturismo.it
Orari di apertura dello Iat
Riferimento telefonico 0732 956257 333 7301732 333 7300890
Oppure puoi rivolgerti a iat.sassoferrato@happennines.it
Biglietto unico Musei Sassoferrato
Weekend nelle Marche indicazioni utili
Dove Mangiare a Sassoferrato
Nel tour ci siamo fermati a pranzo nel ristorante Agriturismo Antico Muro dove Guido e Maria Luisa ci hanno permesso di degustare prelibati piatti tipici. Ottimi i Pincinelli, una gustosa pasta fatta in casa con farina, acqua e lievito, condita con ceci e salsiccia.
Gustosissimo il coniglio in porchetta e le deliziosa crema chantilly al cioccolato.
Il locale si trova proprio all’interno del Parco Archeologico di Sentinum.
Sosta golosa
Per una breve sosta golosa, per bere un drink o per trascorrere la serata ti consiglio invece di fare una sosta al Bar Castello che si trova nel cuore del centro storico.
Dove dormire a Sassoferrato
Proprio vicino all’antica città romana di Sentinum si trova l’Agriturismo Antico Muro.
Sai perché prende il nome di Antico Muro? Nel corso della ristrutturazione del casale, proprio sotto alla struttura sono stati rinvenuti i resti di un’antica muraglia risalente all’età romana.
Qui Guido accoglie i suoi ospiti in camere che affacciano sul parco archeologico di Sentinum, sull’abitato di Sassoferrato con vista sulla splendida Rocca di Albornoz e sui monti Cucco, Motette e Strega.
Per info e prenotazioni Agriturismo Antico Muro
Per saperne di più
Scopri 10 cose da non perdere nelle Marche
Visita anche il sito Marche Tourism
Ringraziamenti Blog Tour
Prima di chiudere questo articolo vorrei ringraziare i Borghi più belli nelle Marche e la Fondazione Marche Cultura che mi hanno dato la possibilità di partecipare a questo affascinante Tour, grazie anche a Giorgia per l’organizzazione del tour.
Un grazie particolare a Ubaldo della Pro Loco Pergola, a Marisa, Lucia, Mauro, Daniela, Maria Rita, Samantha del gruppo i Viaggiatori, all’artista Giovannni Gaggia, alle ragazze del Museo dei Bronzi Dorati, a Franco di Villa Ligi, all’Assessore Sabrina, a Lucio dell’Agriturismo il Casale.
Un grazie di cuore ad Elisabetta e Letizia della Proloco Arcevia che mi hanno raccontato con tanta passione un luogo pieno di tanta bellezza. A Romina e Riccardo del Ristorante Pinocchio di Arcevia. Alla Sig.ra Francesca Romana della Riserva San Settimio. Ad Antonia e Gianni del MuseoGiocando di Piticchio. All’Assessore Cristiana, a Zia Ada del Teatro Misa, ad Anna Chiara del Museo Archeologico, a Santina del Bar della Rocca.
Un grazie di cuore ai ragazzi di Happennines Marco, Marzia e Gaia che hanno reso ancora più affascinante il nostro tour a Sassoferrato. A Loredana e Sandro che ci hanno guidato all’interno dell’Abbazia di Santa Croce. A Guido e Maria Luisa dell’Agriturismo Antico Muro che ci hanno deliziato con i loro piatti golosi. Ad Evelina che ha reso speciale la nostra sosta al Bar Castello. A Mattia della Proloco di Sassoferrato e all’Assessore Lorena.
Grazie anche a Giuliano Betti, Alfredo Sabbatini e Igor Guerrini per i loro scatti!